Molto spesso si sente parlare del Vulcano Marsili, il più grande vulcano sottomarino europeo. Il Marsili si trova circa a 40km a nord delle Isole Eolie ed è immerso nel Mar Tirreno per centinaia di metri. Non è visibile ad occhio nudo e per questo è stato scoperto solo in epoca relativamente recente.
Il Vulcano Marsili fu scoperto circa un secolo fa: durante gli anni 20 dello scorso secolo, ed è chiamato così in onore di uno scienziato del 1700, Luigi Ferdinando Marsili. Nonostante se ne parli poco, il vulcano sottomarino ha spesso attratto l’attenzione dei ricercatori e degli geologi per l’alto rischio che potrebbe causare una sua eruzione. Il vulcano è tecnicamente ancora attivo e una sua eruzione potrebbe essere disastrosa.
Naturalmente, essendo costantemente monitorato, nessun tipo di eruzione può cogliere i cittadini di sorpresa, ma le aree interessate in caso di eruzione sono molto vaste. L’attività vulcanica del Marsili potrebbe avere conseguenze in tutto il sud Italia affacciato sul Tirreno, e quindi Campania, Calabria, Sicilia e una piccola parte della Basilicata.
Gli scenziati hanno molto insistito sulla pericolosità del Vulcano Marsili in quanto le onde generate da un’eventuale eruzione potrebbero colpire le coste delle regioni prima indicate e le località marittime non sono spesso preparate all’evenienza non essendoci rischio sismico.
Eruzione Vulcano Marsili: quali sono le conseguenze
Il vulcano Marsili non è attualmente a rischio di eruzione ma, come si è detto, è costantemente monitorato dai vulcanologi per le conseguenze che potrebbe avere un evento del genere. Ciò che preoccupa in particolar maniera gli scienziati sarebbe il possibile cedimento della superficie del vulcano. Un cedimento potrebbe causare un imponente spostamento d’acqua che potrebbe condurre ad un vero e proprio tsunami. Una conseguenza a cui non si è abituati in Italia e non è stata fatta debita attività di prevenzione.
Gli eventuali danni, ad ogni modo, non sarebbero quantificabili perchè mancano precedenti e perchè il cedimento della superficie del vulcano Marsili è stato solo teorizzato e potrebbe manifestarsi in diverse forme dalle conseguenze attualmente non chiare.
Ad ogni modo il Vulcano Marsili non deve essere sinonimo di tragedia o sciagura, molti hanno teorizzato la possibilità di sfruttare il vulcano per produrre energia green e rinnovabile: un modo per utilizzare la tecnologia e le forze della natura al servizio dell’energia green.
Per apprezzare il Vulcano è possibile consultare le foto ed i video realizzati dal CNR che danno una conoscenza completa al di là delle teorie catastrofiste.