Wikileaks, Cia Files: spia i cittadini con tv e smartphone

Cia spia Wikileaks

Come nei film di Hollywood, la Central intelligence agency, meglio nota con la sigla Cia, usa tv e smartphone per spiare i cittadini in ogni angolo del pianeta. La clamorosa rivelazione arriva dalla pubblicazione di 8761 file di Wikileaks.

Secondo questi documenti, trafugati dalla sede di Langley in Virginia della Cia, gli 007 statunitensi hanno messo in piedi un sistema di hackeraggio in grado di consentire un capillare controllo sugli smartphone, sia iPhone che Android, e sulle smart tv, comprese quelle della Samsung.

La Cia ha studiato e approntato una vera e propria struttura per arrivare al perfezionamento dello spionaggio dei dispositivi tecnologici, attuando la strategia su più livelli. Un team si è concentrato sulle modalità di penetrazione dei sistemi Apple, dall’iPhone all’iPad, mentre un altro gruppo ha concentrato gli sforzi per violare i sistemi di sicurezza di Android, installati sulla gran parte degli smartphone, da Samsung a Sony. Fino ad arrivare alla possibilità di “entrare” nelle televisioni, usandole come microfoni da cui poter registrare tutto. L’intelligence di Washington riesce anche a disinnescare le crittografie usate da programmi di messaggistica come WhatsApp e Telegram, considerati a prova di controllo.

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L’ANNUNCIO SULLO SPIONAGGIO DELLA CIA

Del resto che la situazione sullo spionaggio sugli smartphone stesse prendendo una piega ben precisa, era chiaro già da qualche tempo. Lo scorso anno il capo della comunità dell’intelligence Usa, James Clapper, in un’audizione al Senato americano spiegò: “In futuro i servizi di intelligence potrebbero usare l’internet delle cose per identificare, sorvegliare, monitorare e localizzare le persone”. Parole verissime, ma peccato ci fosse un’omissione: il sistema per spiare era già stato predisposto dalla Cia.