Si è spento a Milano oggi 27 giugno il noto conduttore ed autore televisivo Paolo Limiti, all’età di 77 anni. Il mondo dello spettacolo italiano piange la scomparsa di uno dei suoi più grandi autori e conoscitori che, sin dagli anni ’70, ha saputo valorizzare il proprio talento scrivendo come paroliere per grandissimi nomi del panorama musicale italiano, oltre che condurre svariate trasmissioni per il piccolo schermo.
La storia e la biografia di Paolo Limiti
Nato a Milano l’8 maggio del 1940, Paolo Limiti si appassiona all’arte sin da giovanissimo, debuttando come autore nel ’64, scrivendo per Julia De Palma la canzone “Mille ragazzi fa”. Chiamato da Luciano Rispoli, comincia anche a collaborare come autore televisivo delle reti Rai, in numerose trasmissioni di successo, tra cui: “Rischiatutto”, “La parola è d’oro”, “Telemenù”, “Il musicuore”, “M’ama non m’ama”, “Le luci di mezzanotte”, “Il principe azzurro”, “Dove sono i Pirenei?”, oltre a celebri programmi che lo vedono anche in veste di conduttore, da “E l’Italia racconta” a “Ieri, oggi e domani”, passando per “Paolo Limiti Show”, “Domenica in” e “Ci vediamo in tv”.
Le canzoni scritte da Paolo Limiti
Tra le più belle canzoni da lui composte, ricordiamo: “La voce del silenzio” per Tony Del Monaco e Dionne Warwick; “Buonasera dottore” per Claudia Mori; “In controluce” per Al Bano Carrisi, “La tua innocenza” per Massimo Ranieri; “Dietro un grande amore” per Orietta Berti; “Tre parole al vento” per Mino Reitano;“Amare di meno” per Peppino Di Capri; “Una musica” per i Ricchi e poveri; “Il dubbio” e “Anna da dimenticare” per i Nuovi Angeli; “La mia sera”, “Amarlo io” e“Vendetta” per Iva Zanicchi; “Immagina che…”, “Non sai fare l’amore” e “Stupidi” per Ornella Vanoni; “Bugiardo e incosciente”, “Sacumdì, sacumdà”, “Un ombra”, “Dai dai domani”, “Una mezza dozzina di rose”, “L’uomo della sabbia”, “Ero io, eri tu, era ieri”, “Adagio”, “Viva lei”, “Non ho parlato mai”, “Credi”, “Lui lui lui”, “Eccomi” e “Lo faresti” per Mina.
Il ricordo di Maurizio Scandurra
“Ho conosciuto Paolo Limiti a metà degli anni duemila – dichiara il noto giornalista e critico musicale – lo contattai proprio nel periodo in cui conduceva su Rai Uno ‘Ci vediamo in tv’. In quel periodo stavo scrivendo un libro dal titolo ‘Via col vento: il ventilatore da Edison a Vortice’, l’unico testo italiano dedicato alla storia dei ventilatori d’epoca, da sempre mia grande passione, un progetto realizzato insieme all’omonima multinazionale italiana ‘Vortice’, azienda leader nel trattamento dell’aria per la quale nutro grandissima stima ed altrettanto sincero rispetto. In quell’opera che conteneva i contributi di autorevoli personaggi famosi quali Renzo Arbore, Antonio Lubrano, Andrea Mingardi, Cino Tortorella e Alessandro Meluzzi, Paolo Limiti scrisse con me il capitolo conclusivo, intitolato ‘Raffiche di cultura’: fu lui a indicarmi le pellicole più famose del cinema di ogni tempo che contenevano immagini e scene con protagonista proprio il ventilatore, d’epoca e non. Il sue eloquio fluente, tecnico e semplice al tempo stesso, il garbo e la raffinatezza di un autentico signore di altri tempi, li ricorderò sempre come i tratti distintivi di una persona e di un professionista serio e autorevole, che non negava mai un consiglio e un sorriso a chiunque lo interpellasse, per respirare un attimo di vera cultura”.