Civita è una frazione del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo, nel Lazio, e fa parte di uno dei borghi più belli d’Italia. Essa è famosa per essere denominata “La città che muore”.
La storia di Civita Bagnoregio
Civita Bagnoregio, venne fondata 2500 anni fa dalla popolazione etrusca, ed è situata nel punto congiungente il Tevere e il lago di Bolsena.
Anticamente si accendeva mediante cinque porte, oggi invece è possibile attraverso la valle dei calanchi attraverso una suggestiva galleria scavata nella roccia. L’intera struttura urbanistica è di origine etrusca, mentre l’intero rivestimento architettonico risulta rinascimentale e medievale. Molte sono le testimonianze del periodo etrusco, come nella rupe sottostante il Belvedere di San Francesco vecchio, dove è stata rinvenuta una piccola necropoli etrusca.
Gli Etruschi resero Civita una fiorente città, favorita dalla posizione strategica per il commercio grazie alla vicinanza con le più importanti vie di comunicazione di quel periodo.
Altra testimonianza etrusca è ad esempio il cosiddetto “Bucaione”, nonché un profondo tunnel che permette l’accesso direttamente dal paese alla valle dei Calanchi. All’arrivo dei romani, nel 265 a.C., furono riprese le imponenti opere di canalizzazione delle acque piovane e di contenimento dei torrenti avviate dagli etruschi precedentemente.
Importante azione da parte di questi ultimi è stata, senza alcun dubbio, quella riguardante lo scopo di proteggere Civita dai terremoti e dagli smottamenti, appunto arginando fiumi e realizzando canali.
Cosa visitare a Civita Bagnoregio
Oggi, il vecchio paese di Civita Bagnoregio, è iscritto all’associazione de “I borghi più belli d’Italia”. Per la sua posizione suggestiva e il suo impianto medievale, infatti, è annualmente meta di numerosi turisti ed è stata inoltre spesso utilizzata come set cinematografico. Come luoghi di interesse rimangono varie case medievali, la chiesa di San Donato che si affaccia sulla piazza principale dove internamente è custodito il S.S. Crocefisso ligneo che, dopo una importante cerimonia, viene adagiato su una bara per essere trasportato nella secolare Processione del Venerdì Santo di Bagnoregio.
Vi si trova poi il Palazzo Alemanni che è sede del museo geologico e delle frane, che divengono tappa fondamentale per conoscere la natura e la storia dell’intero borgo. A seguire è possibile visitare il palazzo vescovile, i resti della casa natale di San Bonaventura e la porta di Santa Maria, con due leoni che tengono tra le zampe una testa umana, ricordando una rivolta popolare degli abitanti del luogo contro la famiglia dei Monaldeschi.
Prezzi per la visita
Da giugno 2013 l’accesso al Borgo di Civita Bagnoregio diventa a pagamento con una tariffa di €1,50, poi, innalzato, dal 1º agosto 2017 a €3,00 nei giorni feriali e €5,00 nei festivi.