Le persone parlano, ridono, scherzano, litigano, urlano. E non c’è cosa peggiore che ritrovarsi in una discussione in cui i toni si fanno accesi e le voci si alzano. Il baccano è proprio la confusione generata da più individui che o litigano o giocano o protestano per qualcosa. Ma da dove deriva il termine?
Origine e Storia del termine
Scrive il Pianigiani nel suo Dizionario “da Bacco, le cui feste si celebravano con orge e frastuono”. Bacco è il dio romano del vino e della vendemmia, nonché dell’ebbrezza e del divertimento. La sua celebrazione avveniva secondo un rituale molto particolare, appunto il Baccanale “che avveniva ogni tre anni, di notte, con molto tumulto, e con tali orge sfrenate che venne proibita in Roma con un decreto del Senato”, prosegue il Pianigiani.
Questo perché si diceva che questi rituali che si svolgevano sostanzialmente nei boschi consistessero in dei veri e propri incontri sessuali in cui tutto era lecito e tutto accompagnato ovviamente dal vino. Una sorta di incontro per scambisti dell’epoca, se vogliamo.
Per l’opinione pubblica di quel tempo la cosa era vista come immorale e profondamente irrispettosa delle tradizioni romane dal momento che il culto del dio Bacco fu importato, intorno al II sec a.C., direttamente dalla Grecia (culto di Dioniso, dio del vino e del piacere sensoriale).
Nel 186 a.C. Venne emanato un decreto del Senato romano, il Senatus Consultum de Bacchanalibus, che vietava di fatto la pratica del culto poiché costituiva una minaccia per lo stato che considerava il culto come una setta. Alcuni esponenti politici infatti erano essi stessi partecipanti dei rituali.
Tali riti orgiastici vennero dunque vietati, con la distruzione dei templi dedicati. Il rituale del Baccanale continuò comunque ad essere svolto solamente con una funzione propiziatoria, senza quell’alone di mistero che li circondava all’inizio.
Significato di Baccano
Proprio da questi rituali e dal culto di Bacco deriva il termine Baccano su cui il Pianigiani intende puntualizzare “Baccano differisce da Rumore che è suono o mormorio confuso e può anche derivare da oggetti non vocali”.
Rumore è più generale quindi ma quando si parla di baccano si fa riferimento alla confusione generata da una commistione di sole voci. Al ristorante, per esempio, può esserci un gran baccano se c’è tanta gente.