Nuovi Tutor Attivi: ecco dove funzionano

Il nuovo sistema tutor si chiama SICVe-PM e gestirà il controllo della velocità in autostrada durante l’esodo di agosto

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L’esodo estivo 2018 sarà regolato dai nuovi sistemi Tutor per il controllo della velocità in autostrada. I Tutor sono stati riattivati dopo la sospensione scattata a fine maggio in seguito al contenzioso fra Autostrade per l’Italia e la Craft, un’azienda di Greve in Chianti (Firenze). Il progetto, presentato giovedì al ministero dell’Interno, consentirà alle forze dell’ordine di gestire la viabilità autostradale ad agosto.

Il nuovo sistema tutor si chiama SICVe-PM ed è stato rinnovato in una serie di accorgimenti tecnici, a partire dall’indipendenza del software per il riconoscimento delle targhe. Si comincia infatti con 22 tratte autostradali, individuate sulle principali direttrici e nei punti sotto osservazione della rete autostradale, per poi implementare il sistema fino a coprire tutte le tratte dove il Tutor era precedentemente in funzione.

Le 22 tratte austradali in cui è attivo il nuovo Tutor

Le 22 tratte autostradali:

  • Reggio Emilia-Campegine;
  • Campegine-Parma;
  • Albisola-Celle Ligure;
  • Celle Ligure-Albisola;
  • Valle del Rubicone-Cesena;
  • Faenza-Forlì;
  • Cesena-Valle del Rubicone;
  • Valle del Rubicone-Rimini nord;
  • Firenzuola-Badia;
  • Badia-Fiorenzuola;
  • in entrambi i sensi Roma nord-Ponzano Romano;
  • Ponzano Romano-Magliano Sabina;
  • Magliano Sabina-Orte;
  • San Vittore-Cassino;
  • Cassino-Pontecorvo;
  • Colleferro-Valmontone;
  • in entrambi i sensi Roma sud-Colleferro;
  • San Vittore-Caianello;
  • Baiano-Avellino ovest;
  • Avellino ovest-Baiano;
  • Sarno-Palma Campania;
  • Allacciamento A1/A30-Nola.

Il contenzioso fra Autostrade per l’Italia e la Craft

Il contenzioso legale fra Autostrade e Craft va avanti dal 2006 e nel 2012 la Cassazione aveva rinviato la causa alla Corte d’Appello dopo che altri due gradi di giudizio avevano rigettato la tesi dell’azienda toscana. Solo ad aprile, la Corte d’Appello di Roma ha decretato lo spegnimento del Tutor dando ragione a Craft, alla quale Autostrade avrebbe rubato il brevetto. Secondo i giudici, infatti, l’idea “inventiva” originaria era stata “pedissequamente riprodotta” da Autostrade, adottando un sistema di rilevamento identico a quello ottico previsto dal brevetto della società toscana: in sostanza, solo una sostituzione “banale e priva di originalità“. Contro la sentenza Autostrade ha già fatto ricorso in Cassazione, ma nel frattempo ha dovuto spegnere il sistema.

Il sistema Tutor

Introdotto nel 2004, il Tutor era attivo fino al 10 aprile scorso su oltre 2.500 km di carreggiate. Il sistema era capace di rilevare sia lo sforamento dei limiti in un singolo punto della rete sia la velocità media su tratti di una lunghezza indicativamente tra 10 e 25 km, grazie all’installazione di sensori e portali con telecamere. Secondo Autostrade per l’Italia il sistema “ha ridotto del 70% il numero dei morti sulla rete autostradale, grazie a una diminuzione del 25% della velocità di picco e del 15% di quella media“.

 

 

 

 

 

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.