Una delle mete più rinomate per le vacanze estive è certamente la splendida costiera amalfitana, il tratto di costa che abbraccia il golfo di Salerno in Campania. Non tutti sanno, però, che ad Amalfi si nasconde una vera e propria meraviglia naturalistica: la Valle dei mulini.
La Storia della Valle dei Mulini
Questa valle, che ospita il corso del torrente Canneto, si chiama così perché al suo interno sono presenti resti di mulini di antiche cartiere risalenti al XII e XIII secolo, le quali sfruttavano proprio l’energia prodotta dai torrenti per alimentarsi. Risalendo dal centro di Amalfi, si può scorgere una splendida vista dominata dai famigerati limoneti amalfitani dai quali si ricava il liquore tipico della zona: il limoncello.
Continuando la salita ci si inoltra nella valle, la quale propone uno splendido scenario naturalistico costellato da numerose cascate, splendide grotte e una vegetazione lussureggiante, un luogo ideale per una passeggiata nella natura protetti dalla calura estiva. Infatti, è possibile tuffarsi nelle gelide acque del torrente e rilassarsi ascoltando il dolce suono delle acque infrangersi contro le rocce ricoperte di muschio.
La particolare biodiversità del luogo propone una rara felce gigante nota come Woodwardia radicans, risalente al Terziario, che già circa 70 milioni di anni fa caratterizzava le zone montuose mediterranee umide.
Come visitare la Valle dei Mulini
Per questo motivo la zona dove è presente questa felce è ora area protetta e per poterla visitare occorre richiedere una specifica autorizzazione all’Ufficio territoriale per la biodiversità di Caserta del Corpo Forestale dello Stato. La richiesta, tra l’altro, deve pervenire almeno 10 giorni prima della visita quindi vi consigliamo di attivarvi per tempo per non perdervi questo splendido paesaggio.
Come arrivare
Uno dei modi per arrivarci è prendere il traghetto da Salerno per Amalfi e poi procedere dal centro di Amalfi verso le zone montuose. Altrimenti in auto percorrendo la Costiera Amalfitana.