Dal 21 novembre 2018 al 14 aprile 2019 ci sarà la prima mostra integrale su Banksy in Italia, più precisamente al MUDEC di Milano.
“A visual protest”, un’esposizione non ufficiale e criticata dallo stesso artista che è contro qualsiasi tipo di mercificazione. Protagonisti della mostra saranno fotografie e video di alcuni dei suoi murales realizzati in giro per il mondo, opere ed oggetti, il tutto articolato in quattro sezioni che portano a riflettere su quale possa essere la collocazione artistica di Banksy nel panorama artistico internazionale.
La chiave di lettura dell’esibizione mostra un aspetto innovativo con un particolare focus sulle opere passate del writer, il quale è avvolto da un alone misterioso alimento ancor di più la mitologia del suo personaggio.Ciò che realizza è una provocazione al consumismo, all’establishment, alla guerra, al potere. E’ infatti una delle figure più amate delle new generation, non solo per l’estetica dei suoi graffiti ma anche per l’impatto sociale intenzionale che hanno. Banksy assume una linea molto netta contro la prassi dell’arte contemporanea che prevede l’omologazione come primo passo.
Sul sito Ticket 24 è possibile acquistare un biglietto a data fissa o uno open fino alla fine della mostra, in un giorno a propria scelta, all’orario più comodo per l’acquirente e facendogli saltare eventuali code.
Chi è Banksy? Ipotesi Robert Del Naja
C’è da precisare, che molti ritengono che il writer misterioso possa essere Robert Del Naja, cantante dei Massive Attack, di Bristol. L’indizio sarebbe arrivato dopo che il produttore Goldie, amico di Banksy, durante un’intervista radiofonica parlando dell’artista afferma “Non per mancare di rispetto a Robert, che è un grande artista…”, parlando della mercificazione delle sue opere.
Parallelamente alla carriera musicale, Robert Del Naja, ha portato avanti anche quella da writer: ha infatti realizzato varie installazioni con i LED, usate in vari concerti dei Massive Attack, di cui una delle più celebri è “Volume”, creata con la United Visual Artist e Neil Davidge esposta sia ad Hong Kong che al Victoria ad Albert Museum di Londra.
Il cantante ha affermato di essere amico di Banksy, il quale lo ha influenzato fortemente dal punto di vista artistico, ma al contempo rinnega di essere lui il writer “[…] è solo una questione di coincidenze niente di più”.