Emendamento anti obbligo per far accedere a scuola chi non ha fatto i vaccini
“L’effettuazione delle vaccinazioni non costituisce requisito di accesso al servizio alla scuola”, così si legge nel testo dell’emendamento che prevede l’abrogazione del comma 3 articolo 3 della legge Lorenzin che vieta l’accesso alle scuole a chiunque sia sprovvisto di certificazione vaccinale.
Con la legge attuale chiunque non abbia presentato il certificato con i 10 vaccini obbligatori, viene sospeso con urgenza dalle attività scolastiche. Il ministro della salute Giulia Grillo, che vuole superare l’obbligo ai 10 vaccini, ritiene sia importante mantenerlo per la vaccinazione del morbillo.
Un blitz al Senato sull’emendamento al ddl 770, anti obbligo vaccini
Ecco che a insaputa del ministro della salute Giulia Grillo, fanno retromarcia sull’emendamento che annulla gli obblighi della legge Lorenzin, il presidente della commissione sanità del senato Pierpaolo Sileri dei 5 stelle, la vice-presidente Maria Cristina Cantù e Sonia Fregolent, entrambe leghiste.
Questi ultimi vorrebbero introdurre l’obbligo flessibile mantendo inalterato il divieto di iscrizione e multe a scuola in quelle zone del paese dove non viene raggiunta la soglia del 95% di vaccinati, utile per ottenere l’immunità di gregge.
Il nuovo emendamento anti obbligo, invece, da via libera alle iscrizioni ad asili e materne anche per i piccoli senza vaccino. Vengono eliminate anche le multe da 100 a 500 euro per i genitori di quei ragazzi iscritti alla scuola e non vaccinati, fino a 16 anni di età.
Le dichiarazioni sull’emendamento anti obbligo vaccini di Zingaretti, Salvini e Giulia Grillo
Nonostante alcune caute dichiarazioni di certi componenti del movimento 5 stelle, che fanno appello alla volontà di voler fare una legge di buon senso, il leader del pd Nicola Zingaretti è comunque lapidario e rivela in un tweet le sue intenzioni: “il governo vuole eliminare l’obbligo vaccinale. Nel Lazio invece faremo di tutto per garantirlo perché la salute dei bambini viene prima di ogni cosa”. Di opinione diversa è Salvini che dichiara la necessità “di far restare a scuola i bambini da 0 a 6 anni non vaccinati”.
Anche Giulia Grillo dichiara: “C’è un contratto, che noi stiamo rispettando con la legge che è in discussione in queste ore al Senato e sono convinta che anche entro aprile riusciremo ad approvarla alla Camera”.