Compleanno Agostina Belli: oggi compie 69 anni

La commessa che sognava di diventare attrice.

Agostina Belli Compleanno

 

Agostina Belli, nata a Milano il 13 aprile 1949, ha come sogno nel cassetto di diventare attrice.

Il padre le permette di abbandonare il suo lavoro di commessa in Rinascente e trasferirsi a Roma ma a condizione che, nel giro di sei mesi, diventi una star televisiva.

Dopo poco riesce ad ottenere una piccola parte nel film “ Banditi a Milano” (1968) di Carlo Lizzani e in altrettanto poco tempo diventa sex symbol degli anni settanta grazie a film come “Giornata nera per l’ariete” e “Barbablù”.

Il Successo di Agostina Belli

Il vero e proprio successo arriva con “Mimì metallurgico ferito nell’onore” accanto a Giancarlo Giannini, “L’ultima neve di primavera” e “Sepolta viva” di Aldo Lado.

In questo periodo conosce anche il suo futuro marito, cognato di Ugo Tognazzi, l’attore e regista norvegese Fred Robsahm (il quale contrarrà l’HIV alla fine degli anni ottanta, mentre era detenuto).

Nel 1974 è Sara in “Profumo di donna” di Dino Risi, il ruolo della sua vita, anche se ammetterà che il rapporto con Vittorio Gassman non fu facile.

Vista la sua notorietà, viene scelta per ruoli più impegnativi ma la Belli non vuole scendere a compromessi perché vuole rimanere fedele al cinema prettamente commerciale. Continua perciò a essere tra le protagoniste della commedia erotica all’italiana.

Le pellicole più note di questo filone sono “Il piatto piange” di Paolo Nuzzi e per il quale vince un Globo d’Oro, e “Conviene far bene l’amore” con Christian de Sica (commedia erotica con elementi fantascientifici, debitrice delle teorie di Wilhelm Reich). In quest’ultimo film la Belli dimostra una predisposizione alla comicità mai realmente sfruttata nel cinema italiano.

Continua con “Due cuori, una cappella” con Renato Pozzetto e “Virilità” di Paolo Cavara.

Conquista il David di Donatello nel 1976 con il film “Telefoni bianchi” di Dino Risi, nonostante non abbia avuto grande successo in Italia.

Agostina Belli, la Trasferta in Francia

“Telefoni bianchi” non da notorietà alla Belli in Italia, ma viene notata dal mondo cinematografico francese, tanto da essere chiamata per affiancare Philippe Noiret in “Giochi di fuoco”.

Nello stesso periodo posa nuda per l’edizione italiana di Playboy.

Sul finire degli anni settanta l’icona sexy è un’attrice perfetta per co-produzioni italiane quali “Holocaust 2000”, “Il Genio”, “Doppio delitto” con Mastroianni e Peter Ustinov e “Un taxi color malva”.

Nel 1978, “Enfantasme” di Sergio Gobbi segna il suo abbandono delle scene per qualche anno.

Il Ritorno in TV

Corrono gli anni 80 quando Agostina Belli torna in scena, in “Vai avanti tu che i vien da ridere” con Lino Banfi e “La guerrigliera” di Pierre Kast.

Nel 1996 decide di ritirarsi dalla tv ma non è fedele alla promessa e nel 2006 torna con il fil “Uno su due” di Cappuccio con Fabio Volo.

Scritto da Silvia Pavan

Moglie e mamma. Mi piace scrivere di qualsiasi cosa, non ho un genere preciso. Anzi no, non mi piace scrivere di politica e televisione.
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