Le ultime notizie in tema di Amnistia e Indulto di oggi, 14 gennaio 2017, arrivano dal carcere di Alessandria.
Secondo quanto riportato da alessandrianews.it, il direttore del carcere di Alessandria, dopo aver incontrato il provveditore regionale, ha annunciato che da ottobre partirà il progetto “Agorà”. Il progetto si presenta come una sorveglianza dinamica con più responsabilità ai detenuti. Un modo per dare risposta anche alla mancanza di personale nei penitenziari, aggiungendoci il fatto di dare più responsabilità ai detenuti.
“Servono anche cambiamenti qualitativi nel modo di agire degli agenti e nella nostra organizzazione interna– queste le parole del direttore -un cambiamento lungo e difficile, ma sul quale stiamo lavorando da anni. Per decenni abbiamo convissuto con un sistema che riteneva gli agenti responsabili di ciò che succedeva nell’area di loro pertinenza, ma è ora di responsabilizzare maggiormente i detenuti, offrendo loro più opportunità di crescita, quando lo meritano”.
Non solo buone notizie però dal carcere di Alessandria. È di questa mattina infatti la notizia che un detenuto del carcere di Alessandria, Antonio Marci, si è suicidato soffocandosi con un sacchetto di plastica. L’uomo, salito nell’occhio della cronaca negli ultimi giorni, era stato accusato di pedo-pornografia e atti sessuali su minori. Non ha resistito più di due giorni, e questa mattina si è tolto la vita. Il suo avvocato, che ha avvisato la sua famiglia, ha dicharato che Antonio era pronto per parlargli del suo passato, di qualche esperienza negativa che l’aveva segnato per sempre. Probabilmente aveva subito lui stesso violenze, una cosa che non giustifica le sue colpe, ma le chiarisce.