Amnistia e Indulto 2017: Assenza di assistenza psicologica e psichiatrica nelle Carceri

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Negli ultimi giorni si è parlato molto di amnistia e indulto, soprattutto grazie alla Marcia del giorno di Pasqua promossa dai Radicali. Il lungo corteo, che si è mosso dal carcere di Regina Coeli fino a Piazza San Pietro, ha visto la partecipazioni di molti esponenti politici e di associazioni e alla quale hanno seguito numerose dichiarazioni in favore dell’amnistia, dell’indulto e della Riforma della Giustizia.

SITUAZIONI CARCERI ITALIANE: TENTATO SUICIDIO IN CELLA

Nonostante la Marcia, la situazione nelle carceri italiane non sembra migliorare, e nulla di concreto viene fatto in quella direzione. Se non fosse per il continuo interesse dei Radicali, le carceri italiane sarebbero sempre ultime e dimenticate. A tal proposito, sono sempre tante le notizie di suicidi in cella dettati da una vita carceraria che sempre più spesso abbandona i detenuti; una pena che purtroppo non è rieducazione e reinserimento.

L’ultimo caso di tentato suicidio è avvenuto a Velletri, dove un uomo di 55 anni ha provato ad impiccarsi all’interno del bagno della sua cella con delle lenzuola. Per fortuna il personale del penitenziario si è accorto in tempo di ciò che stava avvenendo e gli ha salvato la vita. Al momento però le condizioni dell’uomo non sono le migliori: è ricoverato nell’ospedale di Tor Vergata in stato di coma.

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LA DENUNCIA DELL’UGL POLIZIA PENITENZIARIA

Soltanto pochi giorni prima, l’Ugl Polizia Penitenziaria aveva denunciato l’intensificarsi degli atti di autolesionismo all’interno delle carceri “dato che ci conferma sempre più che il sistema di trattamento, osservazione, educativo e di inserimento del condannato non funziona a regime” queste le parole del sindacalista Carmine Olanda, che porta anche a galla il grande problema dell’assenza di assistenza psicologica e psichiatrica proprio nel carcere di Velletri. I detenuti che hanno problemi, non sono seguiti come dovrebbero, e il risultatato non può essere altro che quello accaduto al 55enne che ha tentato il suicidio. Ecco le esatte parole del sindacalista Olanda:

“Servono assunzioni di agenti e di figure professionali come psicologi-psichiatri ed educatori. Nel caso del penitenziario di Velletri la polizia penitenziaria è fortemente sotto organico con l’aggravante che la Asl RM6 di Albano Laziale continua a sottovalutare la carenza di personale medico e paramedico ed il personale attualmente in servizio lotta continuamente con il contratto di lavoro instabile con la stessa Azienda sanitaria. Occorre immediatamente mettere in funzione il nuovo repartino psichiatrico del carcere di Velletri con il personale sanitario adeguato, non possiamo più tollerare che i detenuti che hanno problemi psichiatrici vengono scaricati alla gestione dagli agenti con disposizioni di servizio di grande, grandissima sorveglianza o sorveglianza a vista”.