Le ultime notizie in tema di Amnistia e Indulto si sono concentrate negli ultimi giorni sulla calendarizzazione in Senato, dove si riprenderà a parlare della Riforma Penale. Ma, in attesa di ulteriori notizie dopo la metà del mese, vediamo insieme alcune novità in arrivo dalla Casa Circondariale di Trieste e dalla presentazione del libro “Le chiavi della Libertà” di Arianne Fonda.
Il libro di Arianne Fonda, “Le chiavi della libertà” nasce dall’esperienza dell’autrice avuta nel reparto maschile del carcere del Coroneo dove ha per anni tenuto corsi di arteterapia dal 2009 al 2012. Psicologa, psicoterapeuta e arte-terapeuta, la Fonda racconta un punto di vista diverso sui detenuti, il loro essere persone con un passato, un esperienza a volte molto traumatica. Persone, prima che criminali. “Tanti si raccontano con storie non inerenti al reato commesso, ma trasmettono la parte umana che spesso viene tralasciata” queste le parole dell’autrice del libro, che racconta anche dell’importanza dell’arte-terapia per sedare ed allontanare comportamenti scorretti nei penitenziari. Pare infatti che “l’uso dell’arte-terapia in galera comporta una diminuzione degli atti di autolesionismo e la percentuale dei suicidi diminuisce significativamente”.
Il libro edito da Aracne editrice, presentato ieri a Trieste, raccoglie l’immenso bagaglio umano degli anni passati ad incoraggiare i detenuti all’arte-terapia. “Questa tecnica ci ha permesso di entrare in contatto anche con detenuti che non hanno una padronanza piena della lingua italiana– spiega la Fonda –è stata un’esperienza nuova anche per me. Noi tutti abbiamo dei preconcetti verso il mondo del carcere. Per questo ho voluto scriverne, per aprire le porte e farlo conoscere all’esterno. Troppo spesso si parla solo del crimine e si nasconde la parte umana del detenuto: molte volte sono persone con storie complesse alle spalle”.