I tempi di Calciopoli sono lontani anni luce e da allora la Juventus ha riacquistato la propria dimensione nazionale ed europea. Sette scudetti, due finali di Champions League, Coppa Italia e Supercoppa risplendono nel palmares bianconero ma, tuttavia, una nuova ombra sembra offuscare la storia della Vecchia Signora: le infiltrazioni della ‘ndrangheta nella ‘curva’ della Juventus.
Argomento scottante che verrà affrontato da Report in onda alle 21.15 su Rai 3 e condotto da Sigfrido Ranucci. L’inchiesta è stata realizzata dal giornalista Federico Ruffo e verte sui presunti rapporti tra dirigenti bianconeri, ultrà e ‘ndrangheta. Peraltro Ruffo è un tifoso della squadra bianconera ma, sottolinea, il dovere di giornalista prevale su tutto:
“Sono juventino, ma prima di tutto sono un giornalista. E da giornalista so che questa inchiesta non ha nulla a che fare col calcio. È uno dei lavori più importanti che abbia fatto in anni di carriera, portato avanti proprio per amore dello sport, quello vero, e del tifo, quello che non ha bisogno di fare soldi sulla passione degli altri”.
Dopo la pubblicazione delle anticipazioni che mostrano uno scambio tra Beppe Marotta, dimessosi da poco da direttore sportivo e ad della Juventus, e un intermediario di Rocco Dominello, appartenente ad una famiglia della ‘ndrangheta, la tensione è diventata palpabile nel mondo del calcio.
Aggiornamenti “scottanti” confermati da Sigfrido Ranucci, che da un anno ha raccolto la pesante eredità di Milena Gabanelli:
“Non ci sono dirigenti della Juventus indagati ma quello che emerge dall’inchiesta è un contatto diretto tra i manager bianconeri e i Dominello, famiglia accusata di avere dei legami con la ‘ndrangheta. La questione del bagarinaggio e degli affari con i biglietti dello stadio presenta un connubio chiaro tra certi personaggi, tra persone indagate, dirigenti e anche calciatori della Juve”.
Inchiesta Report Juve: le reazioni social
Non sono mancate le reazioni dei tifosi che hanno inondato di insulti ‘Report‘, confermando il clima intimidatorio che aleggia nei confronti del programma condotto da Ranucci. “Ranucci e company siete dei poveri falliti nessuno vi guarda più e dovete attaccarvi alla Juve”, scrive un utente, mentre un altro sostiene: “Che decadenza…Milena torna, in che mani hai lasciato questo programma?”. E ancora, “Programma fallito, che deve parlare della Juve per fare audience…Profonda compassione per questi personaggi..”, “Report è una trasmissione di m…“, “Io me la prendo con chi vi dà il diritto di parola !!! Rai Tre è da sopprimere invece devo pagare il canone per sopportarmi sti cogl…”, si legge in alcuni tweet.
Inchiesta Report Juve: l’intervento della Rai
Usigrai e Fnsi hanno espresso la loro vicinanza alla redazione del programma Rai. “Ancora non è andata in onda e già l’inchiesta di Report sulle infiltrazioni nelle tifoserie ha scatenato le reazioni tipiche di quando si toccano affari sporchi“, scrivono i due sindacati in una nota congiunta, aggiungendo di essere “al fianco di Federico Ruffo, autore dell’inchiesta, del curatore Sigfrido Ranucci, e di tutta la redazione di Report”. Inoltre Usigrai e Fnsi chiedono “alla Rai e alle autorità, ciascuno per le proprie competenze, la massima attenzione, vigilanza e protezione per fare muro di fronte alle minacce di ogni tipo“.