Augurano morte a Napolitano: indagine della polizia postale

Dopo il malore di Napolitano molti utenti del web avrebbero commentato sui social l’accaduto con alcuni messaggi di cattivo gusto. La polizia postale indaga.

polizia postale

La polizia postale sarebbe stata chiamata in causa nelle ultime ore per indagare e fare degli accertamenti in merito agli individui, nonché autori dei post ironici di cattivo gusto nei confronti dell’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Attualmente sarebbero in corso alcune fondamentali verifiche. L’obiettivo è chiaro: rintracciare le persone che avrebbero scritto sui propri profili social alcune battute, forse per attirare like o cercando di essere spiritosi in merito alle condizioni di Napolitano.

Molti di questi individui sarebbero risultati anonimi ad una indagine più approfondita, eppure le ricerche sono ancora in corso. Anche Enrico Mentana, ieri sera si sarebbe rivolto in favore di Napolitano con alcuni post sui suoi profili social, condannando le centinaia di “merde“, come lui stesso le ha definite, che avrebbero avuto il coraggio di commentare con dell’ironia l’intervento d’urgenza di Giorgio Napolitano.

La polizia postale è sulle tracce di alcuni individui

Ieri in tardo pomeriggio il presidente emerito Giorgio Napolitano sarebbe stato colto da un improvviso malore, al quale sarebbe susseguito un intervento d’urgenza all’aorta. Successivamente all’intervento il dottore che lo aveva in cura, avrebbe dichiarato che il paziente sarebbe sotto controllo, l’intervento sarebbe andato bene, il cuore avrebbe ripreso a battere regolarmente e le condizioni sarebbero stabili. Tutte informazioni positive, eppure prima di quest’ultime dichiarazioni del dottore, molti utenti del web si sarebbero sbizzarriti in commenti infelici riguardo al presidente emerito, alle sue condizioni di salute e alla sua età avanzata, 92 anni.

A centinaia avrebbero intrapreso la strada dell’infelice ironia sui social e per questo motivo la polizia postale si sarebbe attivata per rintracciare alcuni di questi “fenomeni” del web.

Riuscirà la polizia postale a fare giustizia in merito alle parole di cattivo gusto rivolte a Napolitano durante il suo intervento? Per il momento si attendono novità in merito all’indagine. Si spera che episodi di questo tipo non debbano più venire alla luce, o almeno il meno possibile.