Cadmio e Antimonio nel sangue di Imane Fadil: probabile avvelenamento

La modella deceduta il primo marzo è stata veramente avvelenata? Per ora il Procuratore di Milano fa sapere che sono emersi livelli anomali di metalli pesanti nel sangue della vittima.

imane fadil avvelenata

Le ipotesi di avvelenamento di Imane Fadil, la testimone del processo Ruby contro Silvio Berlusconi, si fanno sempre più insistenti. Dall’autopsia sono risultati livelli molto alti ed inconsueti di metalli pesanti. A dirlo è il procuratore di Milano che in conferenza stampa ha affermato:

Dagli esami sui liquidi biologici effettuati sono stati trovati livelli superiori rispetto alla norma di cadmio e antimonio”. Tuttavia è stato anche detto: “attendiamo l’esito degli esami autoptici” perche “non è esclusa anche la causa naturale anche se tutti gli accertamenti svolti all’Humanitas non hanno riscontrato patologie”. “Gli esami – ha spiegato il procuratore – sono stati fatti in parte sul sangue che è stato lavato due volte nel corso della degenza e sulle urine”.

A quanto pare, quindi, sull’avvelenamento di Imane Fadil ci sarebbero state false notizie rimbalzate poco dopo la sua morte. Le indagini comunque proseguono ed è stata disposta una particolare autopsia da effettuarsi alla presenza di corpi specializzati di vigili del fuoco a causa delle radiazioni a cui è stata esposta la ragazza. Il ritardo nella comunicazione del presunto avvelenamento alle autorità sarebbe arrivato solo dopo la sua morte, dice il procuratore, nonostante la ragazza avesse denunciato da subito di “essere stata avvelenata”. Il mistero, quindi, si infittisce per ora.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.