Il prefetto Campanaro socio del Parlamento della Legalità

Si aggiungono nomi illustri all’associazione avamposto della legalità

Il Prefetto di Ferrara Michele Campanaro, ha accolto la nomina a socio onorario del Parlamento della Legalità Internazionale accettando la pergamena di nomina da Nicolò Mannino e Filippo Ruffa rispettivamente presidente del movimento e coordinatore regionale del movimento per l’Emilia Romagna nonchè Tenente Colonnello della Guardia di Finanza.

La cerimonia di consegna è avvenuta a conclusione di una affollata conferenza sul tema dell’educazione alla legalità svoltasi a Ferrara.

“Ho accolto con gioa la nomina e ho già fatto sapere al Ministero di questo segno di riconoscimento – dice il prefetto Campanaro. Bisogna educare i giovani a vivere e tutelare la democrazia sempre alla luce della legalità e all’amore allo Stato”.

Un’ora circa di colloquio ricco di grandi contenuti culturali tra Nicolò Mannino e il Prefetto Michele Campanaro, un confronto curato nei dettagli dal coordinatore culturale del parlamento della legalità della regione Emilia Romagna Filippo Ruffa, amico fraterno del professore palermitano che hanno intrapreso la loro amicizia e collaborazione culturale da Bagheria a Corleone, dove il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Ruffa svolgeva il suo compito di “servitore dello Stato.

Con profonda energia e commozione Filippo Ruffa precisa: ” Vorrei ricordare a me stesso che abbiamo sempre attivo un debito nei confronti dei servitori dello Stato e degli innocenti che hanno sacrificato la loro vita per i valori di Giustizia e Libertà. Un debito che noi come parlamento della legalità internazionale, stiamo onorando attraverso la nostra missione vocativa”.

Il Parlamento internazionale della legalità è da sempre molto attivo sul territorio nazionale.

I componenti hanno all’attivo ben due pubblicazioni, la prima “Io non c’ero” racconta ai ragazzi di oggi gli accadimenti mafiosi del 1992 dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino insieme agli ageti di scorta e alla moglie di Falcone, Francesca Morvillo. Di recente hanno pubblicato il testo “Peccatori si, corrotti mai”.

Scritto da Silvestra Sorbera

Silvestra Sorbera, classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Ha pubblicato nel 2009 “La prima indagine del Commissario Livia” e a maggio del 2016 la seconda indagine dal titolo “I fiori rubati” con la casa editrice LazyBOOK.
Nel 2013 ha realizzato la favola per bambini “Simone e la rana”, e il saggio letterario – cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica con la casa editrice LazyBOOK i racconti “Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera” e a dicembre 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio”.
A giugno 2016 con la casa editrice PortoSeguo il romanzo “Sono qui per l’amore”. Nel 2017 pubblica il racconto lungo new adult “Un amore tra gli scogli” e la favola “Simone e la rana. Viaggio nel castello stregato”.