Canzone Vecchioni e Guccini: duetto per Alex Zanardi

La canzone s’intitola “Ti insegnerò a volare” e fa parte del nuovo album “L’infinito” in uscita il 9 novembre

Francesco Guccini torna sul palcoscenico della musica per duettare con un altro grande della canzone italiana, Roberto Vecchioni. La reunion avviene per celebrare il nuovo singolo di Vecchioni che si intitola Ti insegnerò a volare.

Il videoclip della canzone, pubblicato in anteprima su Repubblica, è stato realizzato da Bendo in collaborazione con Ivan Tresoldi, noto come Ivan Il Poeta famoso per componimenti poetici brevi dipinti sui muri e i parapetti di Milano (le cosiddette “scaglie”). In più, le immagini della creazione dell’opera si avvicendano con le parole scritte dall’artista, costituendo quindi la guida del brano. Il video si chiude con una foto in bianco e nero di Vecchioni e Guccini.

Inoltre il nuovo album, che s’intitola L’infinito, prodotto da Danilo Mancuso per Dme e distribuito da Artist First, esce il 9 novembre ma è già in preorder in versione autografata su musicfirst.it. Il disco contiene 12 brani inediti, con musica e parole del cantautore. Tra le nuove canzoni, che celebrano la vita spiccano soprattutto un pezzo dedicato alla mamma di Giulio Regeni e la presenza di Morgan.

Duetto Vecchioni-Guccini: il pensiero ad Alex Zanardi

Se partirai per Itaca“: inizia così il brano composto da Vecchioni e mette in musica i versi del poeta greco Costantinos Kavafis. Il testo racconta la storia di Alex Zanardi, un eroe che ha reagito nella vita il quale, “se non può correre imparerà a volare”. La storia di Alex Zanardi è l’emblema della “passione per la vita che è più forte del destino” e si pone come invito alle nuove generazioni, a sfidare l’impossibile.

Roberto Vecchioni racconta la particolarità del nuovo singolo:

“Questo brano si specchia direttamente in quella che è stata chiamata la ‘canzone d’autore’ e che non c’è, non esiste più dagli anni 70. In realtà l’intero disco è immerso in quell’atmosfera perché là è nato e successo tutto. Là tutto è stato come doveva essere, cioè immaginato, scritto e cantato alla luce della cultura, semplice ed elementare oppure sottile e sofisticata, ma comunque cultura. Forse per questo Francesco Guccini (che ho fortemente voluto nel mio disco per quello che rappresenta, e lo ringrazio ancora di esserci stato), ha scelto di cantare con me”.

Il ritorno di Francesco Guccini

Ho fatto una fatica immensa a tirare fuori quell’orso dalla sua tana dopo sette anni che non cantava” ha ammesso Vecchioni  presentando il suo nuovo disco, L’infinito.

Il cantautore milanese ha poi ricordato il suo primo incontro con Guccini, a Sanremo:

“Vidi questo uomo immenso e irsuto; disse che aveva sentito qualche mia canzone, ‘quella in cui si parla di uno stadio e di una partita di calcio’; gli risposi che anche io ne avevo ascoltata una sua, quella di un ‘trenino che si va a schiantare'”.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.