In queste ore l’ipotesi di un Governo del Presidente si fa sempre più concreta per Sergio Mattarella, a causa della situazione di stallo in cui versa la situazione politica italiana.
Ad oggi nessuno dei partiti usciti vincitori dalle elezioni – Centro Destra e M5S – è riuscito a trovare un accordo per ottenere la maggioranza in Parlamento. Per questo motivo il Presidente della Repubblica dovrà intervenire personalmente: l’Italia non può permettersi di rimanere altro tempo senza governo.
Quasi sicuramente l’opzione più realistica sarà la creazione di Governo del Presidente:fra la rosa dei possibili Premier è spuntato anche il nome di Lucrezia Reichlin, grande economista che concorre alla pari di altrettante illustri personalità come Ignazio Visco, Giorgio Lattanzi, Sabino Cassese e Tito Boeri.
Europa e Italia, le responsabilità della crisi. Ne ha parlato l'economista Lucrezia Reichlin durante la presentazione del bilancio di sostenibilità di Hera S.p.a.
Gepostet von Ètv am Mittwoch, 21. September 2016
Ma chi è Lucrezia Reichlin?
Lucrezia Reichlin, classe 1954, è figlia di Alfredo Reichlin, ex partigiano e deputato sostenitore del PCI, e di Luciana Castellina, giornalista e scrittrice anch’essa ex esponente del Partito Comunista.
Le radici culturali di Lucrezia Reichlin sono evidentemente legate all’ambiente intellettuale di sinistra: suo padre, negli anni ’70, fece parte della direzione nazionale del PCI, lavorando gomito a gomito con Enrico Berlinguer. Successivamente, dopo lo scioglimento del PCI, sostenne la creazione del Partito Democratico, collaborando alla stesura del “Manifesto dei valori” dei dem.
Sicuramente Lucrezia Reichlin ha assorbito la passione politica dai genitori, infatti anch’essa è stata deputata per il PCI e PDS. Ma dopo le prime esperienze in politica ha deciso di intraprendere la sua carriera di studiosa in ambito economico, insegnando presso molte università prestigiose, diventando successivamente Direttore Generale alla Ricerca della Banca Centrale Europea.
Istruzione e carriera: dal liceo classico alla London Business School
Lucrezia ha frequentano il Liceo classico Tasso di Roma, noto istituto frequentato da molti politici e intellettuali italiani, fra cui l’attuale premier Gentiloni che, secondo fonti indiscrete, pare avesse una cotta proprio per la nota economista.
Dopo aver conseguito la maturità classica Lucrezia si trasferì a Modena per frequentare il corso di economia presso l’Università di Modena: si laureo nel 1980 e successivamente, nel 1986, conseguì il Phd in economia presso la prestigiosa New York University.
Dopo il Dottorato negli Stati Uniti la carriera di Lucrezia Reichlin si è sviluppata tra America e Europa: nel biennio 1993-94 ha insegnato al corso “Graduate School of Business” presso la Colombia University; successivamente dal 1994 al 2005 si è spostata in Belgio ricoprendo il ruolo di professore ordinario in Economia presso l’Université Libre de Bruxelles. Dal 2008 è professore di economia presso la London Business School, una delle università più importanti al mondo nel campo economico; inoltre fa parte del consiglio di amministrazione di Unicredit.
L’incarico più noto è quello ottenuto alla Banca Centrale Europea, con sede a Francoforte: è stata la prima donna a ricoprire il ruolo di Direttore generale alla Ricerca.
La lotta femminista di Lucrezia Reichlin
Pur essendo conosciuta per essere un’economista di fame internazionale, Lucrezia Reichlin non ha mai abbandonato la lotta in ambito politico e sociale: la sua famiglia ha sempre combattuto per rendere migliore il nostro Paese e lei, nel suo percorso, ha cercato di portare avanti i suoi ideali.
Strenua sostenitrice delle quote rosa, Reichlin, in un’intervista a Elle, ha suggerito alle giovani donne di non anteporre la propria ambizione personale agli affetti personali:
L’errore della nostra generazione è stato illudersi che rimandare la procreazione avrebbe aiutato la carriera. Invece è meglio avere figli da giovani, quando si ha l’energia fisica e mentale.
Sicuramente, uno dei primi impegni in politica sarebbe quello di aumentare le quote rosa in Parlamento poiché, secondo la sua personale percezione, la nostra società è ancora molto lontana da sconfiggere il sessismo e il maschilismo:
In questo settore gli uomini hanno spesso un atteggiamento di tipo paternalista, non si fidano tanto delle donne e tendono a escluderle dai meccanismi di comunicazione che hanno tra di loro. Creano una sorta di ‘gentlemen’s club‘
Secondo Reichlin la politica, anche su questo fronte, ha una grande responsabilità:deve dare il primo segnale di cambiamento. Il lavoro fatto fino ad ora è stato corretto, ma non è ancora abbastanza, la voce delle donne è ancora troppo debole ai vertici, anche a causa dei modelli culturali inculcati nelle donne spesso e volentieri da nuclei familiari retrogradi:
Credo che il grande svantaggio delle donne sia prima di tutto dovuto a modelli familiari e sociali, che le spingono a fare delle rinunce nel lavoro e a non sviluppare ambizioni professionali
Il ruolo del futuro Premier del Governo del Presidente
Chiunque sarà il nuovo Premier temporaneo scelto da Mattarella si troverà tra le mani una situazione spinosissima: la prima cosa da fare sarà la Legge elettorale e la riforma finanziaria richiesta da Bruxelles.
Se venisse davvero scelta Lucrezia Reichlin potremmo vedere una legge elettorale con quote rosa in rialzo e ciò porterebbe un segnale di vero cambiamento all’interno della politica italiana. Certo, sarebbe solo un primo passo verso l’abbandono della cultura sessista italiana, ma sarebbe sicuramente meglio della situazione in cui versa oggi la società italiana attuale.