Come si scrive infondo o in fondo?

Sono tanti gli interrogativi che l’italiano scritto genera nei parlanti e tra questi si registra anche: “Come si scrive infondo o in fondo?” Tale caso richiama quelli già esaminati “a posto o apposto”, “a fianco o affianco”, “c’entra o centra”: entrambi i termini, infatti, vengono riconosciuti dalla lingua italiana, essi hanno però funzioni e significati differenti e dunque il “corretto o sbagliato” dipenderà dal contesto linguistico e da ciò che si intende comunicare.

Esaminiamo i due termini. “Infondo” è la prima persona singolare del presente indicativo del verbo infondere, assume quindi il significato di “suscitare, trasmettere un sentimento a qualcuno”. “In fondo” è invece una locuzione avverbiale (formata dalla preposizione semplice “in” e dal sostantivo “fondo”) che viene utilizzata con significato di “tutto sommato, in definitiva” e non può essere univerbata.

Per rispondere alla domanda “come si scrive infondo o in fondo?” bisognerà porsi prima un altro quesito, ovvero “che funzione ha tale termine nella mia frase?” La risposta a quest’ultima domanda vi scioglierà ogni dubbio, ma vediamo alcuni esempi.

Italiano errori comuni

In frasi quali “infondo fiducia”, “con queste parole infondo coraggio” è corretto utilizzare la forma con univerbazione in quanto il termine utilizzato ha funzione di verbo; viceversa in frasi del tipo “in fondo hai preso la giusta decisione” oppure “in fondo Luigi è un bravo ragazzo” deve essere utilizzata la forma non univerbata in quanto si tratta di una locuzione avverbiale.

Il dubbio “come si scrive infondo/in fondo” nasce dal fatto che nell‘italiano parlato, sia che si tratti di verbo sia che si tratti di locuzione avverbiale, la pronuncia risulta essere la stessa e solamente il contesto della frase permetterà di distinguerne il significato; la grafia è però differente e dunque l’italiano scritto porta a galla e mostra tutti i dubbi celati nella lingua parlata. La spiegazione sopra riportata dovrebbe però ridurre, se non eliminare del tutto, il margine di errore nell’italiano scritto.