Scarcerazione in vista per Marcello Dell’Utri. Il Tribunale di Sorveglianza di Roma ha accolto infatti la richiesta dei legali dell’ex senatore di Forza Italia, disponendo in tal modo il differimento della pena. Malato da tempo, Dell’Utri sta scontando attualmente una condanna a sette anni di reclusione nel carcere romano di Rebibbia per concorso esterno in associazione mafiosa.
Scarcerazione Dell’Utri: le condizioni di salute
A Marcello Dell’Utri, cardiopatico e diabetico, è stato diagnosticato nel luglio 2017 un tumore alla prostata. Le precarie condizioni di salute dell’ex esponente di Forza Italia hanno spinto gli avvocati Alessandro De Federicis e Simona Filippi a presentare il 7 dicembre scorso un’istanza di scarcerazione presso il Tribunale. Richiesta respinta nonostante i legali si fossero espressi per l’incompatibilità tra le condizioni di salute del loro assistito e il suo status di detenuto.
Il 2 febbraio, nel corso di un’udienza straordinaria, i difensori dell’ex parlamentare hanno sottolineato che “il garante dei detenuti sostiene che sia il carcere che le strutture protette sono inadeguate per le cure di cui ha bisogno Dell’Utri”.
Scarcerazione Dell’Utri: le condanne
Accusato di rapporti con i clan fino al 1992, Dell’Utri è stato condannato in via definitiva nel 2014. In seguito al verdetto, era fuggito in Libano per poi essere arrestato a Beirut. A febbraio il Tribunale di sorveglianza aveva negato la scarcerazione motivando la decisione con la possibilità di fuga del politico.
Dopo quella pronuncia, l’ex parlamentare era stato nuovamente condannato per la trattativa Stato-Mafia: reclusione a 12 anni di carcere.