ROMA – Si mettono così in moto i meccanismi che porteranno alle prossime elezioni politiche e alla formazione del nuovo esecutivo. I partiti protagonisti di questa elezione iniziano così i loro appuntamenti politici , primo fra tutti il M5S con le sue primarie previste per metà Gennaio.
Nei giorni scorsi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto di scioglimento del Senato e della Camera dei Deputati. Il Consiglio dei ministri ha in seguito approvato il decreto di indizione della data delle elezioni, fissate per il 4 Marzo 2018.
ELEZIONI POLITICHE 2018, LE PAROLE DEL CANDIDATO PREMIER DI MAIO
“Oggi apriamo ufficialmente le candidature per le parlamentarie che si terranno intorno a metà gennaio. Per poterci presentare alle elezioni ci siamo dovuti dotare di un nuovo Statuto e di un nuovo Codice Etico”.
Queste le parole del candidato Premier , pubblicate sul blog di Peppe Grillo.
“E’ ora di pensare in grande. E’ ora di andare al governo e fare quello che i partiti non hanno mai avuto la libertà di fare”.
Molte sono le le novità introdotte dal nuovo Statuto e dal Codice Etico.
Sarà introdotto “un contributo mensile di euro 300 destinato al mantenimento delle piattaforme tecnologiche che supportano l’attività dei gruppi e dei singoli parlamentari”. Anche le nuove regole previste per l’elezione del garante e del capo politico sanciscono una nuova direzione all’interno del partito. Il ruolo, attualmente di Beppe Grillo, diventa elettivo.
«Competono agli iscritti l’elezione del Garante, del Capo Politico, del Comitato di Garanzia, del Collegio dei Probiviri, la ratifica della sfiducia al Capo Politico, ovvero approvazione della mozione di sfiducia al Capo Politico su proposta del Garante».
Lo Statuto si occupa anche del ruolo ricoperto dallo stesso Di Maio e sancisce che il capo politico «può essere sfiduciato con delibera assunta a maggioranza assoluta dei componenti del Comitato di Garanzia e/o dal Garante, ratificata da una consultazione in Rete degli iscritti, in conformità a quanto previsto dal presente Statuto».
M5S: IL NUOVO CODICE ETICO
Il nuovo Codice Etico del M5S sancisce la fine del divieto di alleanze. Gli eletti , infatti, devono «compiere ogni atto funzionale all’attuazione e realizzazione del programma del M5S e ad astenersi da comportamenti che possano risultare di ostacolo per l’attuazione del programma » .
Per quanto riguarda i parlamentari, questi sono obbligati «a votare la fiducia, ogni qualvolta ciò si renda necessario, ai governi presieduti da un presidente del consiglio dei ministri espressione del Movimento 5 Stelle». In caso contrario gli appartenenti al movimento rischieranno sanzione e espulsione.