Esistono ancora le lucciole? Molte rischiano l’estinzione

Gli animaletti luminosi si stanno estinguendo progressivamente, rispettiamo di più l’ambiente.

Lucciole estinzione

 

Ricordo benissimo che negli anni ’90, quando ero piccina, rimanevo sempre affascinata dallo spettacolo luminoso che facevano le lucciole. In particolare di notte, durante il trimestre estivo, davano un tocco di magia a prati e zone immerse nel buio, grazie al loro pulsare.

E proprio ieri sera, mentre leggevo una favola sulle lucciole ai miei figli, mi chiedevo: “Se ne vedono sempre meno, che fine hanno fatto?”.

Come si comportano le lucciole?

Partiamo dall’inizio. Le lucciole sono dei coleotteri, facenti parte della famiglia dei Lampiridi.

Hanno la fantastica caratteristica di avere insito in loro il fenomeno della bioluminiscenza, finalizzato all’accoppiamento.

Le lucciole assimilano ossigeno e, all’interno di apposite cellule, lo uniscono ad una sostanza chiamata luciferina, la quale genera una reazione chimica in grado di produrre luce quasi senza calore.

Come si riconoscono maschi e femmine?

La lucciola femmina si illumina ininterrottamente anche per più di due ore, a differenza del maschio che si illumina a intermittenza. La femmina, solitamente quando cala il buio estivo, intorno alle 22, si stanzia sulla cima di un filo d’erba, si illumina e si lascia coccolare dal vento, cercando di attirare il maschio per accoppiarsi.

Non sempre la femmina di lucciola è fortunata, perciò se la civetteria luminosa non ha portato al risultato stabilito, con l’alba torna nella tana e ci riprova la notte successiva. La seduzione, solitamente, non dura più di 10 notti.

Quando la conquista è andata a buon fine, finalmente maschio e femmina si accoppiano ma il maschio di lucciola, dopo l’atto muore. Anche la femmina, in seguito alla gestazione e alla nascita dei suoi piccoli, muore, esattamente dopo due giorni dal parto.

Le larve dei piccoli hanno l’intero inverno per sgusciare, iniziare a nutrirsi e solo l’estate successiva, e dopo vari cambiamenti di pelle, si trasformeranno in vere e proprie lucciole.

lucciola 3

La causa della riduzione delle lucciole

Le cause principali della scomparsa delle lucciole sono l’utilizzo di pesticidi, l’aumento esponenziale dell’edilizia e l’inquinamento luminoso. I pesticidi, per esempio, uccidono le larve che potrebbero essere invece ottime alleate degli agricoltori, in quanto si nutrono di lumache, chiocciole e altri insetti dannosi per le colture.

Aiutiamo le lucciole a non scomparire, perché oltre alla bellezza e alla magia, producono la luce più efficiente che ci sia.

E’ stato rilevato infatti che una lampada ad incandescenza, ad esempio, converte in luce circa il 10 per cento dell’energia, il restante 90 per cento viene disperso sotto forma di calore. Una lucciola è invece in grado di impiegare quasi il 100 per cento dell’energia generata dalla reazione chimica per produrre luce.

Non facciamo scomparire questa magnifica risorsa ambientale.

Rispettiamo il nostro mondo.

 

 

Scritto da Silvia Pavan

Moglie e mamma. Mi piace scrivere di qualsiasi cosa, non ho un genere preciso. Anzi no, non mi piace scrivere di politica e televisione.
Corro regolarmente tre volte a settimana perché mi piace mangiare e bere bene.