Google Chrome è in continuo aggiornamento. Gli sviluppatori del browser hanno recentemente rilasciato una nuova versione.
Si tratta di Google Chrome 66, disponibile da qualche settimana per tutti i sistemi operativi, macOS, iOS, Windows, Linux e Android. Tra le tante novità presenti, spicca sicuramente la presenza di bug fix e patch di sicurezza che permetterebbero di risolvere alcuni difetti, considerati “Critical”, inerenti alla vulnerabilità. Non solo. Con il nuovo Google Chrome è possibile esportare tutte le password inserite durante la navigazione. La funzione era utilizzabile nelle precedenti versioni soltanto con un’apposita estensione.
Google Chrome è in grado di esportare tutti i dati di login in un file di testo, chiamato CSV. Questo non è in alcun modo protetto né crittografato. In esso sono presenti tutte le informazioni di accesso ai servizi utilizzati durante la navigazione. Dunque bisogna maneggiare il file con la massima attenzione al fine di evitare una sua diffusione in rete.
HTTP o HTTPS?
Durante la navigazione l’utente può imbattersi in due tipologie di pagine web: HTTP o HTTPS. L’ultima, di più recente sviluppo, implementa diversi controlli di sicurezza al fine di garantire uno scambio di informazioni più sicuro tra il dispositivo utilizzato e la rete. Google predilige l’uso di HTTPS e, in tempi stretti, vorrebbe che si utilizzasse soltanto il nuovo protocollo. Con la nuova versione del browser si è fatto un decisivo passo in avanti verso questa scelta.
Fonte: Windows Love Channel
Politica di trasparenza dei certificati
La nuova strategia adottata da Google deriva da alcune modifiche circa la politica dei registri. A partire dal 31 Aprile, tutti gli enti certificatori devono rendere pubblici i controlli di sicurezza SSL. Questo al fine di garantire una maggiore trasparenza circa la provenienza delle informazioni raccolte e trasmesse tramite i diversi browser.
Riproduzione automatica dei contenuti
Un accorgimento importante è stato inserito nella versione desktop del browser Chrome. Si tratta di un sistema in grado di memorizzare le preferenze dell’utente circa la riproduzione automatica dei contenuti video. Il metodo utilizzato è quello del deep learning, il quale classifica i vari contenuti a seconda del comportamento assunto in passato dall’utilizzatore. Soltanto qualche giro di prova e Google dovrebbe essere in grado di offrire un’esperienza di navigazione personalizzata.
Il download di Google Chrome è disponibile nel sito ufficiale.