Dal voto effettuato ieri martedì 3 settembre sulla piattaforma Rousseau è stato decretato il verdetto: sì a un esecutivo M5s-Pd, con un consenso del 79,3%. Un risultato importante che in un certo senso formalizza il nuovo governo ‘giallo-rosso’, già al lavoro nella nottata a Palazzo Chigi e al Nazareno per ultimare gli ultimi punti inerenti il programma e, soprattutto, la nomina dei nuovi ministri.
Oggi pomeriggio il riconfermato premier Conte sale al Quirinale per il giuramento e presentare la nuova squadra di governo.
Governo Conte Bis: la lista dei Ministri
Un primo e quanto mai importante nodo da sciogliere riguarda il ruolo del sottosegretario alla presidenza al Consiglio. Tra i candidati spuntano Roberto Chieppa, uomo di fiducia di Conte, e Riccardo Fraccaro, scelto dal M5s. Segue a distanza Spadafora.
L’eurodeputato dem Roberto Gualtieri, presidente della commissione Bilancio a Strasburgo, è il papabile candidato al Ministero dell’economia e delle Finanze. Tra i tecnici in ambienti dem vengono citati Giuseppe Pisauro e Salvatore Rossi.
Luigi Di Maio potrebbe finire al ministero degli Esteri mentre a Dario Franceschini toccherebbe la Difesa o la Cultura. Paolo Gentiloni potrà essere invece il nuovo commissario europeo italiano..
I ministeri in bilico. Partiamo dal Mise, dove i dem puntano su Paola De Micheli mentre tra il M5S si fa il nome di Laura Castelli e Stefano Patuanelli (papabile per le Infrastrutture). Ballottaggio anche all’Istruzione, tra Gianni Cuperlo (Pd) e Nicola Morra (M5S).
Rebus sull’Ambiente, conteso da Sergio Costa e Rossella Muroni, in quota Leu. Giuseppe Provenzano (Pd) è accostato al ministero del Lavoro. Alfonso Bonafede va verso la conferma al ministero della Giustizia.
