L’inizio della primavera è un periodo molto difficile per chi soffre d’insonnia. In tale momento dell’anno, il già folto numero di persone colpite da tale disturbo, sale fino a diventare il 30% degli Italiani.
L’insonnia non è un problema facile da risolvere. Ne da indiretta ma precisa testimonianza il grande numero di farmaci disponibili.
In realtà una terapia che vada veramente alle radici del problema non può prescindere da una riflessione che abbracci tutti gli aspetti della vita. Dall’alimentazione al lavoro, dagli affetti all’attività fisica, dal consumo di caffè, alcol e fumo, concludendo verso i cambiamenti dell’ambiente circostante.
La disponibilità di numerose piante permette, con l’assistenza di un professionista esperto ( medico, erborista, farmacista), di personalizzare la terapia in funzione delle cause dell’insonnia e dei modi con cui il disturbo si manifesta.
Piante da utilizzare per combattere l’insonnia
Valeriana
Segnalata da Plinio come antispasmodico potente e, nel XII secolo, come medicamento in grado di combattere l’epilessia, la valeriana è un eccellente sedativo degli stati di nervosismo ed eccitazione.
Svariati studi scientifici confermano l’utilità della valeriana nella difficoltà all’addormentamento, nell’agitazione motoria (sindrome delle gambe che non riescono a stare ferme durante il sonno) e nei crampi gastrointestinali di origine nervosa.
Come utilizzare la valeriana?
Dato l’odore non proprio gradevole, si consiglia l’assunzione di 1 o 2 capsule di estratto secco di valeriana, un’ora prima di coricarsi
Ginestrino (Lotus conrniculatus L)
È una delle erbe più diffuse sull’Appennino e il suo giallo-arancio è la parte utilizzata in erboristeria per combattere l’ipereccitabilità psichica con aumento del ritmo cardiaco, effetti di tensioni che provocano dolori addominali, gastralgie, coliti spastiche.
Il ginestrino, infatti, deprime il sistema nervoso, interessando l’attività mentale, l’eccitabilità cardiaca e lo spasmo gastrointestinale.
Per questi motivi è adatto nell’insonnia connotata da continui risvegli notturni accompagnati spesso da dolori addominali o (tachicardia) aumento dei battiti cardiaci, di origine psicosomatica.
Come utilizzarlo
Assumete 20-50 gocce di tintura madre la sera prima di coricarvi, fino a risoluzione del problema.