Abbiamo passato la festa del primo Maggio alla Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola, si tratta del bene confiscato alla camorra più grande dell’area nord di Napoli. La Masseria viene gestita in collaborazione con le scuole del territorio, tante associazioni e singoli cittadini che si impegnano per restituire uno spazio verde alla città.
Chi era Antonio Esposito Ferraioli
Antonio Esposito Ferraioli era un giovane cuoco che lavorava alla mensa dello stabilimento della FATME, azienda leader nel settore dell’elettronica. In quegli anni la passione per l’impegno sociale avuta fin da giovanissimo con gli scout si era trasformata in fervore politico con l’iscrizione al Pci e alla Cgil.
Amava il suo lavoro, scrupoloso nel preparare i pasti per i colleghi operai e per i loro figli, ospitati nell’asilo nido dello stabilimento. Un posto tranquillo, lontano dalla “monnezza” di quegli anni. Infatti la guerra di camorra imperversava per le strade. Antonio era a lavoro quando si accorse che la fornitura di carni arrivata nella sua cucina era marcia.
Pensò che il limite era superato: quella “fetenzia” era il risultato di una truffa ai danni della Comunità Europea messa in atto dalla camorra e da alcuni amministratori comunali. Le battaglie in fabbrica allora non bastavano più. Decise di denunciare. Non fece in tempo. La notte del 30 agosto del 1978 fu ammazzato da due colpi di pistola alla schiena.