E’ morto oggi martedì 28 febbraio all’età di 78 anni, Leone Di Lernia, cantante pugliese che, nel corso della sua quarantennale carriera, è riuscito a diventare un personaggio del mondo dello spettacolo molto amato dal pubblico. Negli ultimi giorni era stato colpito da un malore e, dopo essere stato ricoverato per due giorni, era stato dimesso dall’ospedale.
Ad annunciarlo la pagina ufficiale dello Zoo di 105, storico programma radiofonico che lo vedeva protagonista dal ’99, che ha annunciato: “Sembra uno scherzo, uno dei mille fatti dallo Zoo, ma con il cuore spezzato, dobbiamo annunciare che Leone ci ha lasciato questa mattina! Riposa in pace fratello”.
LA VITA E LA CARRIERA DI LEONE DI LERNIA
Nato a Trani il 18 aprile del 1938, Leone Di Lernia ha cominciato la sua carriera come urlatore e comico cabarettista. Il successo arriva negli anni ’80 e ’90, grazie alla pubblicazione di cover cosiddette “trash”, canzoni straniere rivisitate in dialetto pugliese, tra cui ricordiamo: “Cumbà Giuàn” (All that she wants), “Bevi sto chinotto” (Get it on), “Ra ri ri ra ra ra, pesce fritto e baccalà” (Gypsy woman), “Magnando” (Bailando), “Chille che soffre” (Killing me softly), “Maccarone” (Macarena), “Lavate ‘buono” (Can’t take my eyes off you), “E’ corna ca tiene ‘n’ capa” (Born to be alive), “Luigino” (Billie Jean) e “Te sì magnate la banana” (The rhythm of the night).