Neil Gorsuch è il giudice nominato da Donald Trump per la Corte Suprema, il massimo organo giurisdizionale degli Stati Uniti. La nomina del nono giudice della Corte era una delle scelte più attese da parte del nuovo Presidente: infatti con la morte di Anthonin Scalia lo scorso anno, i giudici erano attualmente otto, equamente divisi tra conservatori e progressisti.
Gorsuch, 49 anni, è di provata fede conservatrice, come Scalia: si ristabilisce quindi l’equilibrio a favore dei Repubblicani venuto meno con la morte di quest’ultimo. Ha avuto la meglio sull’altro candidato alla poltrona, Thomas Hardiman. Come Scalia, è un giudice che si attiene all’interpretazione rigida della Costituzione, senza tenere conto delle istanze del momento. E’ inoltre contrario ai matrimoni gay e all’aborto, e favorevole invece al diritto di portare armi
Cresciuto a Washington, Gorsuch si è laureato prima alla Columbia University, e poi ad Harvard in legge, completando gli studi a Oxford. La sua nomina però non è scontata: dovrà infatti essere ratificata dal Senato con 60 voti favorevoli. Attualmente i seggi appartenenti ai Repubblicani sono 52: servirebbero dunque 8 voti anche da parte dei democratici, che potrebbero fare ostruzionismo.
La Corte Suprema è un organo importantissimo per la vita politica e sociale. Dalle sue decisioni dipendono molte questioni che negli ultimi anni hanno diviso l’opinione pubblica americana: matrimoni omosessuali, immigrazione, libertà di possedere armi, aborto. E’ stata proprio la Corte Suprema per esempio, a dare il via libera alla legalizzazione dei matrimoni omossessuali nel giugno 2015, quando il giudice Anthony Kennedy (conservatore ma tendente a posizioni centriste) votando con i progressisti, capovolse l’equilibrio a favore di questi ultimi.
L’intento di Trump è proprio quello di ristabilire l’equilibrio a favore dei conservatori, considerato che Gorsuch è giovane e potrebbe restare quindi restare in carica molti anni (i giudici restano in carica fino alla loro morte). In caso di ostruzionismo dei Democratici, I Repubblicani potranno usare quella che si chiama nel gergo “l’arma nucleare”: ossia una revisione dei regolamenti che consenta di approvare un giudice a maggioranza semplice.
Sarebbe però una forzatura che acuirebbe lo scontro già in atto nella società americana dall’elezione di Trump a Presidente, con la questione che si prolungherebbe per mesi.