La frontiera dell’e-commerce continua ad ampliare i propri orizzonti. Per questo motivo il punto vendita di Mediaworld Italia di Chivasso ha deciso di rivedere la propria strategia di marketing diventando un modello di negozio omnicale. Inaugurato a fine maggio, l’attività commerciale ha iniziato ad esporre solo una selezione dei prodotti proposti dalla catena di elettronica ma, attraverso una serie di dispositivi digitali, ha reso possibile accedere all’intero catalogo mondiale del gruppo, che comprende oltre 60mila referenze.
Mediaworld Italia: le novità
Un ‘Totem‘ posto all’ingresso del punto vendita garantisce la ricerca di tutti i prodotti in listino, in modo tale da confrontarne caratteristiche e prezzi, magari ordinarli e pagarli. Oppure, il personale può assistere i clienti nel compiere le medesime operazioni grazie ai device e le applicazioni che l’azienda fornisce di volta in volta.
Unico limite dell’offerta omnicale è quello di non poter prevedere differenze eccessive di prezzi tra listini online e offline. Lo ha spiegato Guido Monferrini, amministratore delegato dell’azienda italiana: per questo tutti i 116 negozi Mediaworld Italia sono dotati anche di cartellini elettronici sull’87% delle referenze.
Per garantire ulteriore trasparenza al cliente e garantire un prezzo allineato con quelli proposti online, i cartellini confrontano due o tre volte al giorno il costo con quello che si trova sul web in quel momento e lo aggiornano. Sono in corso, sottolinea Monferrini, investimenti per 10 milioni di euro destinati a cablare tutti i punti vendita con la fibra, al fine di assicurare il funzionamento dei nuovi servizi. Tra questi rientrano le cosiddette ‘Smart Bar‘: ossia punti di assistenza per apparecchi elettronici (dal cellulare al computer), ma anche i 4mila device con cui sono stati dotati i dipendenti, e alcuni servizi B2B rivolti ai clienti con partita Iva.
Mediaworld Italia: il focus sugli investimenti
Gli investimenti fanno parte dei 20 milioni stanziati solo per il 2018 dal Piano triennale, approvato lo scorso febbraio. Il piano triennale mira a “un business sostenibile nel tempo”, spiega l’amministratore delegato. Si tratta di un modello che tiene conto di un mercato molto cambiato, il quale ha assistito non solo al rinnovamento nelle abitudini d’acquisto dei clienti, ma anche alla crescente concorrenza dell’e-commerce.
Inoltre la strategia comprende anche investimenti sul canale online, che per Mediaworld Italia rappresenta il 10% del fatturato. Sul versante della logistica, si prevede di eliminare gli stock all’interno dei punti vendita e nuove partnership strategiche per migliorare il sistema delle consegne. Altri investimenti saranno diretti alla category management, con l’apertura in autunno della nuova sede a Verano, la formazione dei dipendenti e la trasformazione del top management aziendale. “La logica è customer centric – conclude Monferrini –. Oggi i negozi di elettronica devono essere non solo rivenditori di prodotti, ma fornitori di soluzioni”.