Conferita questa mattina a Nicolò Mannino, presidente del Parlamento Internazionale della legalità, la nomina di consulente presso la regione Siciliana dell’assessore alla pubblica istruzione e formazione.
Mannino non riceverà alcun compenso per le sue consuleze che, quindi, non graveranno sulle tasche dei contribuenti siciliani ma, grazie alla sua conoscenza del territorio e alle sue capacità riuscirà a regalare all’assessorato l’apporto necessario di consocenze.
Mannino si occuperà principalmente delle diffusione della cultura della cittadinanza attiva e dell’educazione alla legalità. Cosa quest’ultima che fa da diversi anni in tutta Italia coinvolgendo molte scuole. Basti pensare all’ scorso 21 marzo quando, nella giornata dedicata alla momoria delle vittime di mafia, Mannino ha avuto modo di essere presente alle celebrazioni in un comune fuori Roma.
Il ruolo de Il Parlamento della Legalità
Il Parlamento internazionale della legalità è molto attivo sul territorio nazionale ed è molto attento ai valori del vivere civile e all’attualità. A poche ore dalla scomparsa del conduttore e doppiatore Fabrizio Frizzi, per esempio, il primo segnale tangibile dell’affetto che gli italiani avevano per il conduttore è arrivato proprio dal Parlamento Internazionale che, per mano di Mannino e Salvatore Sardisco, vice presidente dell’associazione apartitica a e apolitica, ha fatto sapere alla stampa di aver creato un premio in menoria di Frizzi. Il 22 maggio a Monreale presidente e vicepresidnete dell’associazione premieranno il conduttore televisivo che in questi mesi si è più ispirato ai valori che tanto sono cari al Parlamento quanto al conduttore defunto.
Tante le iniziative culturali come la pubblicazione del libro “Io non c’ero” curato inoltre dal giornalista Rai Pino Nazio dove si raccontano le stragi mafiose del 1992 dove persero la vita i giudici Giovanni Falcone prima e Paolo Borsellino dopo e gli agenti di scorta. Un testo molto amato dai ragazzi che non hanno vissuto quegli anni ma che vogliono conoscere la storia. E oggi l’ultimo importante traguardo per il presidente e per tutto il Parlamento.