Il New York Times e il New Yorker hanno vinto il premio Pulitzer 2018 per il miglior servizio pubblico grazie allo scoop sul caso Harvey Weinstein, il magnate di Hollywood accusato di molestie sessuali da attrici e da varie collaboratrici.
Uno scandalo che ha portato alla nascita del movimento #MeToo contro gli abusi e le molestie subiti sul luogo di lavoro. I vincitori “mostrano la forza del giornalismo statunitense durante un periodo di crescenti attacchi”, ha dichiarato Dana Harvey, la nuova amministratrice del premio.
New York Times e Washington Post vincitori del premio per la categoria “politica interna”
Al New York Times anche il premio per la politica interna, ottenuto insieme al Washington Post, per le inchieste sul Russiagate. Ovvero l’inchiesta sull’influenza della Russia nella campagna elettorale americana e le sue ripercussioni sull’elezione di Donald Trump.
La lista dei vincitori del Premio Pulitzer 2018
- Breaking News Reporting (Ultim’ora): i giornalisti del The Press Democrat di Santa Rosa, California
- Explanatory Reporting: i giornalisti dell’Arizona Republic e del network di USA Today
- Investigative Reporting (Giornalismo investigativo): i giornalisti del Washington Post
- International Reporting (Giornalismo internazionale): Claire Baldwin, Andrew R.C. Marshall and Manuel Mogato (Reuters)
- Local Reporting (Giornalismo locale): The Cincinatti Inquirer, per il loro lavoro sull’epidemia di eroina
- Feature Writing (Miglior pezzo d’approfondimento): Rachel Kaadzi Ghansah di GQ
- Criticism (Miglior articolo di critica): Jerry Saltz del New York Magazine
- Commentary (Miglior articolo di commento): John Archibald dell’Alabama Media Group
- Editorial Writing (Miglior editoriale): Andie Dominick del The Des Moines Register
- Editorial Cartooning (Miglior editoriale in vignetta): Jake Halpern e Michael Sloan del New York Times