Le matite usate per votare sì o no al referendum costituzionale sono cancellabili. Sin dalle prime ore di oggi, domenica 4 dicembre, diversi sono i casi di “matite cancellabili” segnalati dagli elettori. A denunciare il fattaccio anche Piero Pelù che, recatosi alle urne per esprimere la propria preferenza, ha prima testato la matita e, dimostratasi non indelebile, si è rivolto al presidente del seggio e divulgato tale notizia attraverso la propria pagina Facebook con foto dimostrative ad accompagnare il post.
“Il votante Piero Pelù ha posto il problema che la matita per la votazione data in dotazione, facendo la prova su un foglio, risulta NON-INDELEBILE”, si legge nella nota scritta dal presidente del seggio dopo la denuncia di Piero Pelù. “La matita che ho usato per votare era cancellabile. Dopo aver provato su un foglio e averlo constatato ho denunciato la cosa al presidente del mio seggio. Fatelo pure voi è un vostro diritto!”, è quanto scritto dal cantante su Facebook.
Non si tratta però dell’unico caso. A Vibo Valentia e Catania è dovuta intervenire la Digos. In particolare gli uomini della Digos sono intervenuti nel seggio 6 della cittadina calabrese, ma diversi sono i seggi di Vibo Valncia nei quali sono stati segnalati casi analoghi dai cittadini e dagli stessi presidenti dei seggi. A Catania, invece, un elettore, che si era recato presso l’istituto “Dante Alighieri” per esprimere la propria preferenza sul referendum costituzionale, ha denunciato l’anomalia alla Digos, da ciò è derivato l’intervento della prefettura con il conseguente sequestro di tre lotti di matite.
Referendum Costituzionale, Affluenza alle Urne alle ore 12.00