Altro sangue nelle strade di Londra: questa notte è morto un ragazzo di 17 anni a Southwark, quartiere centrale della capitale. Il ragazzo, non ancora identificato, è stato ucciso da un colpo di pistola. Trovato dalla polizia in fin di vita è morto prima che potesse essere portato in ospedale.
La notizia arriva in un momento critico per la capitale britannica che sorpassa New York per numero di crimini violenti ed accoltellamenti. A pronunciarsi è il sindaco Sadiq Khan tramite twitter, dedicando un pensiero al ragazzo ucciso nella notte.
“I miei pensieri vanno ai cari del ragazzo ucciso questa notte a Southwark in una sparatoria (…) Stiamo lavorando senza sosta con le comunità e con i giovani”
My thoughts are with the loved ones of the teenager who was tragically killed last night in a shooting in Southwark.
If you have any information about this appalling crime, please call the police on 101 or call @CrimestoppersUK anonymously on 0800 555 111. pic.twitter.com/kMAjsTPrWz
— Sadiq Khan (@SadiqKhan) May 6, 2018
Omicidio a Londra, il commento di Donald Trump
Trump, dopo le polemiche per le recenti sparatorie negli Stati Uniti, porta acqua al suo mulino intervenendo in materia. “Londra è diventata una zona di guerra, c’è un’epidemia di accoltellamenti – ha detto in conferenza – e un ospedale della capitale è una zona di guerra. Non hanno pistole. Hanno coltelli e c’è sangue sui pavimenti dell’ospedale”.
Secondo Trump la legislazione inglese dovrebbe liberalizzare ulteriormente l’uso di armi da fuoco “per autodifesa”. Molte voci politiche britanniche hanno subito ribattuto al “suggerimento” del presidente USA. Non a torto.