Si tratta della 22esima sparatoria in una scuola superiore statunitense dall’inizio del 2018. Questa volta il luogo della strage è una scuola superiore in Texas.
A far fuoco è stato uno studente di 17 anni che, cinque minuti dopo la fine di un’esercitazione anti-sparatoria, è entrato in una classe uccidendo 10 persone e ferendone altre 12. I feriti, fra i quali un agente, sono ora ricoverati nel vicino ospedale di Galveston. Non sono ancora note le loro condizioni di salute. Le vittime decedute sono per la maggior parte studenti. Nbc News parla di 9 studenti ed un docente.
Sparatoria in una scuola: fermati due studenti
La sparatoria è avvenuta nella High Scool di Santa Fe, in Texas, ad una cinquantina di Km a sudest di Houston.
“La giornata era cominciata normalmente. Avevamo finito la prima ora e poi è scattata l’esercitazione anti sparatoria, ma cinque minuti dopo abbiamo sentito i colpi” ha raccontato Angelica Martinez, studentessa della scuola, alla Cnn.
L’assalitore è entrato con una pistola in una classe mentre si svolgeva una lezione di arte. A dare l’allarme è stato un professore dello stesso 17enne, con un fucile a canne mozze. Arresosi un’ora dopo, il killer è stato arrestato dalla Polizia che aveva nel frattempo circondato l’Istituto. Insieme a lui è stato fermato un altro sospettato, suo complice. Entrambi sono studenti della scuola, come ha riferito lo sceriffo Ed Gonzalez.
Chi è l’autore della sparatoria
Da poco sono emerse alcune informazioni sull’identità e la vita del killer. Lui è Dimitrios Pagourtzis, giocatore di football nel team della scuola e membro di una squadra di danza di una chiesa greca ortodossa. La Polizia ha rivelato che non risultano documenti di acquisto di armi da fuoco a suo carico. Secondo il sito Khou, l’autore della sparatoria aveva in passato pubblicato sui social immagini in cui indossava una giacca verde con simboli nazisti ed una t-short con scritto Born to kill, nato per uccidere.
Sparatoria a scuola: la 22esima da inizio anno
“Le prime notizie non sembrano buone. Che Dio benedica tutti” ha twittato Donald Trump aggiungendo “Da troppi anni, da troppi decenni piangiamo per le perdite di vite. La mia amministrazione è determinata a fare tutto quello che è nel nostro potere per proteggere i nostri studenti, rendere sicure le nostre scuole e togliere le armi a chi costituisce una minaccia per se stesso e per gli altri”.
School shooting in Texas. Early reports not looking good. God bless all!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) May 18, 2018
Quella avvenuta a Santa Fe, in Texas, è la ventiduesima strage in un istituto scolastico statunitense da inizio anno. La sparatoria ricorda la terribile carneficina avvenuta lo scorso febbraio nella High Scool di Parkland, in Florida, ad opera di Nicolas Cruz, un ex studente.
Sparatoria Texas: trovati tubi bomba
Appena la Polizia è giunta sul luogo ha messo l’Istituto in lockdown, procedura di isolamento per mettere al sicuro gli ospiti di un edificio da una sparatoria.
Dopo l’arresto, le forze dell’ordine hanno però trovato diversi esplosivi, sia nel campus della scuola, sia nella zona circostante. Si tratta di tubi bomba e pentole a pressione. Gli artificieri sono ancora al lavoro.