Torna a tremare la terra nelle Marche. Questa mattina alle 5.11 si è registrata una scossa di terremoto di magnitudo 4,7. L’epicentro in provincia di Macerata, tra Muccia e Pieve Torina, l’ipocentro a 9 Km di profondità. Sono seguite in tre ore altre 22 scosse di entità più moderata, ma comunque superiore a magnitudo 2.
Il terremoto ha colpito diverse città italiane, facendo rivivere il timore a chi aveva già vissuto il dramma. Le principali scosse sono state registrate nelle province di Macerata, Pesaro e Ancona. Altre più deboli sono state avvertite in Umbria, in parte della Toscana e nel Lazio, passando per Roma. Nell’aquilano alle 6,50 si è avvertito un forte boato a causa di un movimento tellurico di magnitudo 3,3.
Terremoto Marche: i danni
Nessun ferito fortunatamente, ma grande la paura in una terra ormai provata da continue scosse. Sono stati rilevati invece danni agli edifici. Per constatarne l’entità bisognerà attendere il sopralluogo della Protezione Civile. Da un primo sommario esame non sembrano essersi verificati crolli importanti. Il più grave riguarda il piccolo campanile della Chiesa del ‘600 di Santa Maria di Varano.
A scopo precauzionale, Trenitalia ha sospeso la circolazione lungo la linea ferroviaria interna a Civitanova Marche, facendola riprendere dopo aver appurato la tenuta dei binari.
Le parole del Sindaco di Muccia
È forte la preoccupazione per il Sindaco di Muccia Mario Baroni.
“Già da un po’ di tempo c’erano scosse di una certa intensità, ma stamattina siamo arrivati a 4,7. Non ci sono stati crolli, ma ci sono stati aggravamenti su quelli che sono i danni delle abitazioni. La nostra preoccupazione è per i danni sulle case. Speriamo che siano rimaste ancora lì altrimenti avremo ulteriori sfollati”, ha spiegato il Sindaco.
Senza nascondere i suoi timori ha poi proseguito: “Siamo in un tunnel, ogni tanto si vede la luce poi tona il buio. Non siamo più tranquilli”.
Tanta la paura tra gli abitanti, che si sono riversati in strada. Sono in molti ad aver scelto di rimanere fuori casa per motivi di sicurezza.
Terremoto Marche: Istituto di Geofisica e Vulcanologia
Secondo l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia le scosse odierne rientrano nella sequenza sismica azionatasi con il forte terremoto del 2016. Nella zona colpita questa mattina, la terra era tornata a tremare già nei giorni scorsi, arrivando oggi a superare il limite di magnitudo 4, con un picco di 4,7 all’alba.