Non appena ci troviamo davanti al calendario del nuovo anno, due sono le cose che guardiamo: in quale giorno della settimana cadono il Natale e il Ferragosto. Agosto, il mese n. 8 dell’anno, quello che più di tutti richiama l’idea di vacanza, relax, divertimento e trasgressione, si rivela un mese incredibilmente triste.
Analizziamo le motivazioni.
Non appena inizia il mese di agosto, ci abbraccia un senso di malinconia e un velo di tristezza tipica della domenica sera. Le serate iniziano ad accorciarsi perciò si comincia a interiorizzare che l’estate sta finendo, si va in vacanza a “correnti alternate” rispetto agli amici perciò ci si ritrova a passare del tempo soli e costretti a una solitudine che non ci piace, si chiude con il mondo lavoro e ciò ci spaventa, perché, siamo onesti, la routine fondamentalmente ci rassicura.
Qualunque sia il motivo, il cosiddetto “August blues” rimane latitante per 11 mesi ma, quando arriva, ci mette alla prova con il suo senso di vuoto inspiegabile.
Quanto dura l’August Blues
Stephen Ferrando, direttore di psichiatria al Westchester Medical Center ha affermato che il malessere estivo tipico del mese di agosto può durare anche per i 31 giorni che lo compongono, a differenza del “Sunday Blues”, che ci attanaglia solo la domenica sera.
Il mese n.8 dell’anno ci prepara al mese di settembre, nel quale tutto ricomincia a prendere vita e proprio per questo motivo, il mese di agosto ci costringe a pensare a ciò che abbiamo fatto, a tirare le somme del nostro anno (nonostante l’anno in corso non sia ancora terminato) e a prendere magari decisioni importanti per l’anno che verrà.
Si pensi per esempio a chi inizia un nuovo anno scolastico o a quello accademico: ricordo con particolare dispiacere il mio mese di agosto precedente all’inizio del mio primo anno in Università. La paura di aver sbagliato facoltà e di perdere tempo, il dispiacere di lasciare i compagni del liceo e il desiderio di conoscere persone nuove, il terrore di affrontare tutti i giorni il viaggio in treno e metropolitana per raggiungere la sede di studi. Insomma, agosto può essere facilmente considerato come un “Capodanno”, il giro di boa di tutte le attività della nostra vita.
I sintomi della tristezza di Agosto
I principali possono essere stanchezza, poca energia e ipersonnia.
Gli esperti suggeriscono di non lasciarsi prendere dal panico se questi sintomi vincono su di noi, perché è giusto, essere indulgenti con noi stessi e capire che il corpo e la mente hanno bisogno di riposo e relax. Non siamo sempre costretti a essere attivi e “sul pezzo” in ogni mese dell’anno, ci possiamo concedere dei momenti di tregua, utilizzando un ritmo lento per fare qualsiasi cosa.
Se percepiamo un senso d’indefinito, nel quale sentiamo che ci manca la terra sotto i piedi o il desiderio di fare qualche cosa, beh allora è arrivato il momento di sedersi davanti a una birra fresca e leggere un libro o rimettere insieme le idee e prepararsi per i mesi che verranno. E se non abbiamo voglia di fare nemmeno quello, allora concediamoci il lusso di non fare niente.