“Navigare su Facebook è come stare a una di quelle cene di famiglia imbarazzanti!”
“Navigare su Facebook è come andare in discoteca e ritrovare in pista tua madre che si scatena con passi di danza improponibili!”
Queste sono le considerazioni dei più giovani riguardo la piattaforma social. Sembra infatti che la maggior parte dei ragazzi sia arrivata a snobbare il caro vecchio Facebook.
La conferma arriva da una ricerca condotta da eMarketer nel Regno Unito, da cui emerge un preoccupante calo degli utenti attivi nelle due fasce anagrafiche più in erba: quella dai 12 ai 17 anni (-12%) e quella dai 18 ai 24 (-8%). Troppi adulti “ficcanaso” allontanano il mondo giovanile, prendendo sempre più piede su quello che un tempo era il social degli adolescenti per eccellenza.
Guardando sempre ai dati UK, non si può non notare la progressiva tendenza all’invecchiamento degli iscritti che allo stato attuale conta più utenti attivi fra gli over 45.
I motivi della crisi
In realtà è difficile trovare una spiegazione su cosa abbia spinto i più giovani ad abbandonare il social network. Certamente vivere all’interno di un social dove è facilmente possibile entrare in contatto con genitori e parenti, non sembra essere molto allettante.
A indisporre gli under 30 non è solo l’idea di essere controllati dai familiari, ma anche la natura stessa del social, in grado di parlare agli adolescenti allo stesso modo di un ultra cinquantenne, senza offrire in tal modo strumenti adatti per separare le differenti esperienze.
Così, mentre genitori e parenti più intimi rimangono allettati dalla possibilità di instaurare nuovamente un buon contatto con i teen ager, questi ultimi non hanno pensato due volte a scappare da questa condizione.
Ed ecco così che Snapchat padroneggia sui giovani. Un social molto più leggero, pensato per portare avanti interazioni immediate “usa e getta”, molto più alla mano dei ventenni e forse fin troppo complicato per gli over 30. Secondo statistiche, negli ultimi anni ha triplicato le visite passando dai 45 milioni nel 2014 ai 187 milioni dello scorso anno.
Facebook però non demorde! Ed ecco che si aggiorna con la creazione di Storie con scadenza di 24 ore e ha inaugurato Messenger Kids, una piattaforma messaggistica semplificata per i più piccini, dando loro la possibilità di vivere la prima esperienza social.
Instagram salva Mark Zuckerberg.
La strada che porta al ringiovimento del caro Facebook sembra essere lunga e a rischio. Mark però ci ha visto più che bene, e per molti, l’acquisto di Instagram sembra apparire come un ottimo piano B. Instagram si presenta come un social meno verboso, più diretto e fintemente dotto e fresco.
In poche parole un inno alla giovinezza!