Domani a Trieste, all’interno del Festival ShorTS International Film, verrà premiato Carmine Elia, regista della fiction di rai due La porta rossa, con la motivazione di essere riuscito a far consocere le bellezze della città a milioni di telespettaotori.
La prima serie della fiction infatti ha ottenuto numeri da record e, da maggio, la città è nuovamente il set delle avventure del Commissario Leonardo Cagliostro.
Nel cast troviamo Lino Guanciale (che interpreta appunto il protagonista maschile e che vedremo in rai a partire dal 20 settembre con la seconda stagione della serie Non dirlo al mio capo 2 insieme a Vanessa Incontrada, Chiara Francini, Sara Zanier e Aurora Ruffuno), Gabriella Pession è invece Anna, moglie del polizotto, Ettore Bassi interpreta il PM Antonio Piras. Tra gli altri troviamo Valentina Romani nei panni di Vanessa, Pierpaolo Spollon è invece Filip e Andrea Bosca veste i panni del fantasma Jonas.
La trama e lo sviluppo di La Porta Rossa
La prima stagione si è aperta con l’uccisione di Leonardo Cagliostro, l’uomo però non riesce a oltrepassare la porta rossa che segna il confine tra il regno dei vivi e quello dei morti e così resta a vagare, come fantasma, nella sua città. Incontra Vanessa, una giovane ragazza che riesce a parlare con i morti e che aiuta il poliziotto. La moglie di Cagliostro è infatti in pericolo di vita e l’uomo, insieme alla ragazza, deve salvare lei e la figlia che aspetta. La prima serie si era chiusa con molti interrogativi che, probabilmente, verranno svelati in questa seconda stagione che vedremo nel 2019.
Per prima cosa ci sarà la nascita della figlia di Leonardo e Anna e poi ancora, Cagliostro, vuole scoprire come mai Jonas non è riuscito ad oltrepassare la porta rossa. Il suo stato di coma vegetativo è stata la spiegaizone della prima serie ma, forse, anche l’uomo ha una missione da portare a termine tanto che le vite di Jonas e Cagliosto si incontreranno nuovamente.