I cinema italiani e le associazioni di settore (ANEC e ANEM) si schierano nettamente contro la politica produttiva di Netflix. Il colosso dello streaming online ha molto investito in film d’autore e le sale per questo rischiano di rimanere vuote a causa della concorrenza con lo streaming.
Per citarne alcuni: Roma di Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d’Oro a Venezia, La ballata di Buster Scruggs dei Fratelli Coen e Irishman di Martin Scorsese. Questi film usciranno, molto probabilmente, in contemporanea al cinema e su Netflix; nei fatti opponendo una grande concorrenza alla distribuzione in sala, già provata dallo streaming illegale e dal monopolio di piattaforme come Netflix o Prime Video.
La decisione degli esercenti, molto probabilmente, sarà quella di non proiettarli. Una scelta drastica che ha il sapore di una protesta temporanea. L’esempio di questo diverbio tra esercenti e produttori è lampante nel caso del discusso film “Sulla Mia Pelle” con Alessandro Borghi nei panni di Stefano Cucchi. Il film uscirà in contemporanea sia al cinema che su Netflix, ma saranno poche le sale in tutta Italia che lo acquisteranno.
L’appello a Venezia: bandire i film prodotti da Netflix
La Mostra del Cinema di Venezia, a differenza di Cannes, è rimasta aperta alla partecipazioni di film prodotti dalla piattaforma streaming. Lo stesso direttore del Festival, Alberto Barbera, affermò:
Per me il cinema rimane un’esperienza legata alla sala cinematografica, ma non possiamo far finta di non sapere che, con l’arrivo di nuove piattaforme, non si torna più indietro e i festival non dovrebbero essere obbligati a prendere una posizione netta con o contro qualcosa.
In Francia, però, il problema è più giurisprudenziale che altro. La legge francese obbliga i produttori a mandare in streaming un film solo tre anni dopo dalla distribuzione in sala, tempi impensabili per aziende come Netflix che – tra l’altro – non sono dotate neanche di case di distribuzione.
Intanto pubblico ed appassionati si dividono. Ad ogni modo è molto difficile ignorare le opere di grandi registi solo perchè prodotti da Netflix.