L’Italia torna al voto per la terza – in alcuni casi per la quarta – volta in quest’anno per i consueti ballottaggi delle Elezioni Comunali svolte il 10 giugno. Il ballotaggio servirà per stabilire molte delle nuove giunte di capoluoghi di provincia dove arrivano a sfidarsi candidati di centrodestra e centrosinistra, con il Movimento 5 Stelle in corsa solo a Ragusa, Terni, Imola e Avellino.
Ballottaggio Comunali: dati sull’affluenza
Affluenza decisamente in calo in tutta Italia tranne alcuni casi dove aumenta di pochi decimi rispetto al dato omologo di quindici giorni fa. Crolli pesanti in Sicilia, dove alle ore 12 si registrano percentuali al ribasso dal -6 al -8%. In alcuni casi come in provincia di Napoli l’affluenza cala anche di 10 punti percentuali come a Quarto e Torre del Greco.
La media nazionale, in attesa del dato delle ore 19 è del 15,54%, dato trainato dai capoluoghi e medie città del nord dove ci sono molte sfide politicamente interessanti tra destra e sinistra.
Ballottaggio 2018: la sfida nelle città del centro-nord
A Pisa interessante il testa a testa tra Michele Serfogli (csx) e Michele Conti (cdx) che al primo turno erano arrivati quasi allo stesso numero di voti, con la Lega primo partito. A Siena, dove il Movimento 5 Stelle ha deciso di non presentarsi, classico scontro centro-destra e centro-sinistra nella vecchia patria di comuni rossi.
Mentre dilaga la delusione e crollano le affluenze, a Falconara (AN) ci sono persone il cui senso del dovere civico va oltre ogni cosa, anche il giorno più importante di una vita. #Falconara #Ancona #24giugno #Ballottaggi #Ballottaggi2018 pic.twitter.com/s2hFhRUopG
— Stefano Pagliarini (@PagliariniSte) June 24, 2018
A Massa, nel nord nella Toscana, si assiste ad un’allenza inedita dove il candidato di centrosinistra con maggiore azionista PD viene sostenuto anche da MdP e non da tutto il cartello di Liberi e Uguali, alla deriva dopo le elezioni del 4 Marzo.
In linea di massima le sfide tra cdx e csx sono per la maggior parte ad armi pari, mentre il Movimento parte sempre con uno svantaggio accumulato al primo turno tranne a Pomezia, Ragusa e Assemini, in Sardegna. Secondo alcuni istituti di ricerca avrà un ruolo fondamentale il 19 comuni italiani su 72.