Sono scoppiate le polemiche sull’esclusione di Rula Jebreal dal Festival di Sanremo 2020, la giornalista palestinese era stata invitata da Amadeus per condurre una serata del Festival
Tutto è iniziato qualche giorno fa quando tra le consuete anticipazioni sul Festival è stato reso noto che Rula Jebreal avrebbe avuto un incontro con Amadeus per discutere di una possibile partecipazione come conduttrice.
Da allora i maggiori esponenti della parte “sovranista” hanno iniziato a criticare la scelta rilanciando vecchie dichiarazioni della giornalista, spesso prese fuori contesto. Esempio è il professore Marco Gervasoni che già parla di un Sanremo “pro clandestini”, postando un articolo di Libero in cui la giornalista viene definita “valletta pro islam”.
Mitica la definizione che ne diede in un talk show anni fa Sapelli “ gnocca senza testa”. Aspettatevi un Sanremo pro clandestini, pro islam, pro lgbt, pro utero in affitto, pro sardine, pro investitori d’auto (purché con suv) @Libero_official pic.twitter.com/5pYdLtFYDy
— Marco Gervasoni (@marco_gervasoni) December 29, 2019
Daniele Capezzone, giornalista de La Verità allude invece ad un articolo della Jebreal sul The Guardian in cui definiva gli italiani come “razzisti”. Dice il giornalista: “potrebbe essere incaricata a Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo”.
Mi par di capire che con i soldi del canone #Rai #RulaJebreal potrebbe essere incaricata a #Sanremo di spiegarci quanto le facciamo schifo. Se poi qualcuno si lamenterà sui social, seguiranno accuse di:
-razzismo
-sessismo
-machismo.
Pure nel 2020, ci avete già rotto i coglioni.— Daniele Capezzone (@Capezzone) December 29, 2019
Chi è Rula Jebreal: Carriera in Italia e all’Estero
Rula Jebreal è nata ad Haifa in Israele, figlia di un imam di origine nigeriana. Nel 1993 riceve una borse di studio presso l’Università di Bologna dove si laurea in fisioterapia. Durante gli anni ’90 inizia la sua carriera giornalistica in Italia con i quotidiani Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione occupandosi prima di cronaca locale e poi di politica estera, con particolare attenzione al Medio Oriente.
Dal 2002 collabora con La7 contribuendo a diverse trasmissioni tra cui Diario di Guerra, diventa responsabile della rassegna in lingua araba e collabora con Il Messaggero. Durante la sua carriera televisiva appare anche in Annozero affiancando Michele Santoro e nel 2013 su Rai 1 in “Mission”. In Italia ha pubblicato quattro libri con la casa editrice Rizzoli tra cui “La sposa di Assuan” e “Divieto di soggiorno. L’Italia vista con gli occhi dei suoi immigrati”.
Rula Jebreal ha vissuto molto negli Stati Uniti, per un periodo con l’ex compagno Julian Schnabel, artista e regista. Dal 2013 al 2016 è stata sposata con un banchiere americano.
Esclusione Rula Jebreal, i commenti della maggioranza
Davide Faraone di Italia Viva così commenta le polemiche in questi giorni di festa:
Dieci donne a Sanremo2020 ma non Rula Jebreal. Nessuno spazio ad una nuova italiana di successo. Nella narrazione sovranista stona e anche parecchio. La Rai, la tv pubblica, si piega al diktat di Salvini. Credo sia semplicemente vergognoso. Ho deciso di portare il caso in vigilanza Rai ed intanto denuncio pubblicamente un’autentica discriminazione di Stato. Non possiamo stare zitti
La Comunità del mondo arabo in Italia commenta con apprensione:
Il no a Rula Jebreal è un episodio che non aiuta l’integrazione, ci facciano sapere i veri motivi dell’esclusione (…) Già l’anno scorso è successo con Mahmood e quest’anno con Rula ed è ancora più grave perchè prima viene annunciata la sua partecipazione e poi dopo le polemiche viene esclusa