Governo Catalogna: Puidgemont non sarà presidente, no a investitura telematica

La Catalogna è da cinque mesi senza governo e non è ancora uscita dall’Articolo 155. Gli indipendentisti (JxC e ERC) hanno tempo fino al 21 Maggio per trovare un leader, altrimenti si voterà di nuovo.

Governo Catalogna Puidgemont

A cinque mesi dalle Elezioni Catalane del 21 Dicembre 2017, la Catalogna non ha ancora un governo pur avendo un Parlamento insediato a tutti gli effetti. L’ostacolo alla formazione del governo è l'”impossibilità” da parte delle forze indipendentiste – vincitrici al 21 Dicembre – di accettare l’insediamento di un presidente che non sia Carles Puidgemont o Jordi Sanchez.

Proprio Puidgemont, presidente che proclamò l’indipendenza “sospesa”, è al momento incarcerato in Germania in attesa del giudizio sull’estradizione in Spagna, che molti danno per assicurata.

Puidgemont, subito dopo la dichiarazione di indipendeza e il tira e molla con Mariano Rajoy, andò via dalla Spagna alla volta del Belgio. La mossa costrinse la Fiscalia spagnola a ritirare il mandato d’arresto, ma nonappena l’ex presidente si recò in Danimarca per tenere un conferenza fu arrestato in Germania al ritorno.

Era seguito dai servizi segreti spagnoli e tedeschi che avevano intenzione di arrestarlo.

Governo Catalano: sfuma investitura telematica

L’impossibilità di formare un governo da parte della coalizione Junts por Catalunya e l’ERC, pur avendo la maggioranza parlamentare, sta proprio nell’attesa che qualcosa si muova per permettere l’investitura telematica.

L’articolo 155 (quello che permette al Governo centrale di commissariare la Generalitat) è ancora in vigore e risulta difficile che il parlamento possa legiferare in merito, soprattutto con tutta l’opposizione contro (a partire da Ciudadanos).

La maggioranza, quindi, ha provato prima ad investire Jordi Turull, incarcerato preventivamente il giorno dopo, e poi Jordi Sanchez senza successo. Il limite massimo prima di tornare a nuove elezioni è fissato per il 22 Maggio e i leader indipendentisti non sono interessati a superarlo.

Assicurano, dalla coalizione JxC, che si troverà un piano D, una quarta persona dopo i tre tentativi già fatti. Proprio perchè su Puidgemont verrà deciso il 25 maggio (termine prolungabile di un mese in casi eccezionali). Un’infinità di tempo per chi ha vinto le elezioni cinque mesi prima.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.