Le repliche de: “Il Commissario Montalbano” ancora tengono attaccati allo schienale delle poltrone di casa moltissime persone. Montalbano è “l’uomo”, anzi “il personaggio dei record”. Le puntate dello scorso anno hanno raggiunto 11 milioni di telespettatori, con uno share pari al 44,1%.
Inoltre è il telefilm più visto in assoluto dal pubblico italiano nella storia delle fiction da noi trasmesse. Ad oggi le “indagini di Camilleri” hanno raggiunto un numero esorbitante di visitatori del piccolo schermo: ben 1 miliardo. Per 18 anni della storia della serie è un record assoluto, se consideriamo che anche il suo autore scrive su Montalbano più o meno da questa data!
Davvero eccezionale come risultato televisivo. Da Viale Mazzini si vocifera che il “commissario” è stato il prediletto dei telespettatori di ogni regione d’Italia: dal Piemonte, con il 49% di share, alla Sicilia con il 55%, con una “chicca” che vede interessato soprattutto il pubblico dei laureati. Esso è anche il programma più commentato sui social.
Il Direttore Generale della RAI ha sostenuto che ciò lo rende orgoglioso con tutta la squadra della rete. Ma anche noi siamo soddisfatti: i telespettatori che ogni mercoledì ci mettiamo davanti al teleschermo e ne seguiamo di nuovo e pedissequamente ogni puntata anche già trasmessa. Di solito è ciò che accade anche con una serie americana tra le più longeve, come “La signora in giallo”, particolarmente godibile anche nelle repliche.
Oggi comunque Montalbano è anche su Raiplay, il che rende ancor più entusiasti i vertici della rete italiana. Ma non è tutto: pare si aggiungano ogni anno altri spettatori che vanno ad incrementare il già vasto pubblico del genere poliziesco più visto della storia della tv italiana e non solo, perché “Il commissario” sbarca anche all’estero ed ora soprattutto con la stessa raiplay.
Lo dice Eleonora Andreatta, direttrice di Rai Fiction, perché ella dichiara che le storie del romanziere sostengano ed implementino il senso di giustizia del pubblico e dell’umanità in genere, congratulandosi con Alberto Sironi (tra gli autori) e con l’intramontabile attore: Zingaretti che mostra di aver fatto presa sul pubblico di ogni età e provenienza. La produzione che con la Rai ha raggiunto questi risultati, è la Palomar.
Il successo di Camilleri
Ma esse non fanno altro che affermare un successo intramontabile di Andrea Camilleri che a 92 anni riesce ancora ad essere moderno, attuale e “significativo” come pochi alla sua età saprebbero essere. È un elisir di lunga vita per l’autore che con le sue storie ha raggiunto l’intento di trasmetterci anche come l’Italia non sia solo mafiosa, (e la Sicilia soprattutto), poiché in moltissimi episodi si sospetta della mafia ma poi si scoprono sempre storie che questa la sfiorano soltanto.
Ma Montalbano ha dietro di se’ anche moltissimi personaggi di rilievo come Fazio, affidabile seguace investigatore e Mimì Augello, instancabile amico di Salvo. Questi sono capaci di dargli un tono di rilievo; e come non parlare dell’intramontabile Catarella, che storpia i nomi e si esprime in modo improbabile? Questi risulta sempre attento e neanche tanto incapace con i mezzi di comunicazione…
Insomma tutto ciò rende la serie estremamente apprezzabile. Ma la sorprendente rivelazione de “Il commissario Montalbano” è proprio il successo del suo creatore. Infatti Camilleri, anche nelle sue presentazioni appare asciutto e sintetico, in modo da non annoiare mai il pubblico. E la rivelazione sta proprio nel linguaggio che usa: moderno, accattivante, chiaro, conciso, simile a quello dei social di oggi che certo sono più adatti ad un ventenne che non ad un novantenne!
Camilleri è sempre attuale, facile sembra, da tradurre nelle lingue straniere e di ugualmente semplice trascrizione sullo schermo. Il Commissario non cambia mai: è sempre lui e per questo, seppur con qualche eccezione, continua a mietere successo. Il lessico dell’autore è, come si accennava, lineare e la sceneggiatura incalzante. Tutto ciò rende Camilleri, più che Montalbano, l’uomo dei record televisivi.
Quella di cui, comunque chi scrive si voglia complimentare con l’ideatore del personaggio è la pazienza; sì, perché Camilleri ha raggiunto la fama alla veneranda età di 70 anni e non lo abbiamo mai sentito lamentarsi per questo. Davvero un uomo eccezionale! E, non dimentichiamocelo: anche attivo nella lotta alla criminalità da sempre. Lunga vita a Montalbano e al suo papà dunque, ne siamo convinti!