Si è conclusa la Miami Music Week, la quale ha visto celebrarsi la 33esima edizione della Winter Music Conferece, con annessi IDMA e Armin Van Buuren che porta a casa un poker di “Best of”.
Oltre alla WMC, Ultra Music Festival ha festeggiato il suo 20esimo anniversario in maniera epocale: il Closing Set celebratosi alle 22.00 (04.00 ora italiana), ha dato voce ai rumors e realizzato il sogno di molti, vedendo salire in consolle la Swedish House Mafia.
Tra chi ha passato la notte insonne, chi ha puntato la sveglia o chi ha assistito all’evento in live, stiamo parlando di un evento che verrà ricordato con nostalgia ed emozione.
Chi ci ha regalato capolavori come Don’t You Worry Child, One e Save The World, brani che hanno realizzato complessivamente mezzo miliardo di visualizzazioni su YouTube e segnato la storia della musica elettronica, non poteva sparire o, per lo meno, non tornare. Il trio svedese, composto da Axwell, Ingrosso e Steve Angello, abbandonò la scena in veste di SHM nel 2013, dopo aver persino scavalcato Adele nella UK Chart.
In questi anni, mentre i primi due hanno continuato insieme assumendo una vena più pop, Angello ha mantenuto il filone progressive/electro; la cosa certa è che hanno tutti mantenuto un alto profilo.
Visto proprio questo andamento della loro carriera, probabilmente hanno scelto il momento perfetto per riunirsi e per imprimere nella memoria degli appassionati un evento così magistrale.
Sul loro futuro ci sono molte domande: “Organizzeranno un tour?” “E’ stato questo di UMF un evento isolato?”, “Ci saranno nuove produzioni?”. Nulla è certo, se non che il tempo e il sottoscritto vi daremo le risposte.
Lunga vita Swedish House Mafia e grazie Ultra Music Festival.