Giuseppe Conte sarà “l’avvocato difensore del popolo italiano”, queste le prime parole rilasciate dal premier in pectore alla sua uscita dal lunghissimo incontro con Sergio Mattarella. Dopo circa due ore dal suo ingresso al Quirinale ha parlato prima il segretario generale del Quirinale, riferendo l’esito della consultazione e poi il premier incaricato Conte.
Tanti i temi trattati in pochi minuti: un’introduzione molto istituzionale sul suo ruolo e sulle linee di massima che il governo avrà: in primis l’Europa. L’Italia terrà fede all’Unione Europea e ai suoi impegni presi. Piena rassicurazione su questo punto di vista, e se le prime parole dette dal Premier incaricato sono queste gli viene attribuita una rilevanza particolare.
Poi il contratto. Conte si è posto come uno degli stesori del contratto e parte in causa del “governo del cambiamento” (formula riportata integralmente) e poi si è definito “avvocato difensore” dopo la brevissima presentazione della sua carriera, “professore ed avvocato, ho difeso molte persone”.
Giuseppe Conte sarà Premier, i tempi dell’insediamento
Conte ha accettato con riserva, come il protocollo richiede. Entro 48 ore la riserva sarà sciolta, in maniera positiva, naturalmente. Adesso Conte incontrerà i presidenti di Camera e Senato, come forma di cortesia istituzionale, e farà sue consultazioni “private”, per decidere la lista di ministri da presentare a Mattarella entro tre giorni.
Nonostante i nomi siano già ben noti, salvo alcuni dubbi come quello sul nome di Paolo Savona, Conte non ha menzionato l’argomento, ma Salvini – intervistato a Palazzo Madama – non ha dubbi: “piena autonomia”.